«Di questa vicenda delle gaffe, che non sono solo di Gennaro Sangiuliano ma anche di Francesco Lollobrigida, di Matteo Salvini, preoccupa quello che c'è dietro: cosa ha fatto il ministro Sangiuliano per la cultura italiana in questi primi due anni di governo? Poco e nulla. Il mondo del cinema si lamenta perché il cambiamento delle politiche fiscali sta allontanando gli investimenti stranieri. Gli attori, a cui lo stesso Sangiuliano aveva fatto delle promesse, visto che non avevano lavorato durante il Covid, stanno ancora aspettando 100/150 milioni e non sono mai arrivati».

Il direttore di Domani, Emiliano Fittipaldi, commenta così a Otto e mezzo, su La7, l'uscita del ministro della Cultura al Taormina Book Festival, quando ha detto che Colombo voleva raggiungere le Indie circumnavigando la Terra sulla base delle teorie di Galileo Galilei, nato 72 anni dopo la scoperta dell’America.

«Lollobrigida - continua Fittipaldi - che ha fatto gaffe molto più gravi, ha parlato di sostituzione etnica, è sceso dal treno come se fosse un taxi. Sono cose che riempiono i giornali, mentre da ministro dell’Agricoltura dovrebbe lottare contro il caporalato. Che leggi sono state fatte prima della vicenda drammatica di Satnam Singh? Nessuna, perché il mondo dell’agricoltura, il mondo dei padroncini, vota Lollobrigida e vota Fratelli d’Italia».

«Giuseppe Valditara, che è il ministro dell’Istruzione e del Merito, ha assunto il suo socio in affari. Sono queste le cose che mi preoccupano di più, piuttosto che le gaffe in sé», ha concluso Fittipaldi.

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