Fonti del Movimento confermano che Conte «è persona informata dei fatti» e spiegano che gli è stata richiesta la documentazione sulla questione dei pareri per il gruppo dell’AcquaMarcia
Fonti del Movimento 5 stelle confermano la notizia pubblicata da Domani: «Conte è persona informata dei fatti e non è indagato» per la questione dei pareri per il gruppo dell’AcquaMarcia. Esattamente il contenuto del nostro resoconto pubblicato in prima pagina sul numero del 2 febbraio sulla visita della guardia di finanza a casa dell’ex premier. Nell’articolo infatti si legge: «I militari hanno rintracciato il capo del movimento Cinque Stelle nell’appartamento-studio di via della Fontanella Borghese dove vive con la compagna Olivia Paladino». E subito dopo: «Il nuovo fascicolo d’indagine è a modello 44 (ad oggi, dunque, senza indagati)».
Nella nota a firma fonti 5 Stelle si legge ancora che a Conte «è stata richiesta la documentazione sulla nota questione dei pareri per il gruppo AcquaMarcia, documentazione peraltro che è in possesso della società ed è stata anche allegata agli atti del concordato preventivo depositati nel Tribunale fallimentare di Roma».
La vicenda
Gli agenti hanno chiesto al presidente dei Cinque stelle fatture e documenti relativi alle consulenze d’oro (circa 3-400mila euro, non tutti pagati) che lui ha svolto per alcune società di Francesco Bellavista Caltagirone, ex patron del gruppo Acqua Marcia.
I militari hanno rintracciato il capo del movimento Cinque Stelle nell’appartamento-studio di via della Fontanella Borghese dove vive con la compagna Olivia Paladino, e poi sono andati dal mentore di Conte, l’avvocato Guido Alpa, che da Caltagirone ha ottenuto incarichi da quasi mezzo milione per lavorare alla ristrutturazione del debito del gruppo
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