La candidatura sarà formalizzata entro il fine settimana, ma c’è già chi polemizza con la scelta del Partito democratico. Primo fra tutti Carlo Calenda che si è candidato a sindaco lo scorso 12 ottobre. Si attende ancora la figura scelta dalla coalizione di centrodestra
L’ex ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ha sciolto la riserva e sarà il candidato del Partito democratico per le prossime elezioni del sindaco di Roma.
Il segretario romano del Pd Andrea Casu e quello regionale Bruno Astorre hanno ricevuto la candidatura di Gualtieri, ma la decisione finale sarà del neo segretario Enrico Letta.
L’annuncio che formalizza la sua candidatura è atteso entro al fine di questa settimana, resta da sciogliere il nodo primarie di coalizione che dovrebbero tenersi online.
Per via della pandemia le elezioni sono slittate in autunno e sono previste tra settembre e ottobre. Per ora la candidata dei Cinque stelle sembra essere la Raggi, mentre manca la figura scelta dal centrodestra.
Su Twitter è immediata la reazione di Carlo Calenda, leader di Azione e candidato al Campidoglio dallo scorso ottobre.
«Mi sono candidato il 12 ottobre. Ho ritenuto di avvertire l'allora segretario Zingaretti per cercare di tenere unito il centrosinistra. Per la stessa ragione abbiamo partecipato a un tavolo di coalizione sparito nel nulla. In questo lungo periodo ho lavorato sul programma. Abbiamo incontrato 500 associazioni di cittadini e analizzato i problemi di Roma quartiere per quartiere. Ora apprendiamo dai giornali, altro che tavoli e dialoghi, dell’imminente candidatura di Gualtieri. Appare evidente la scelta di rompere. Ci confronteremo alle elezioni».
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