- Il discorso è tutto diretto alle nuove generazioni perché si prendano la responsabilità di guidare il nuovo ciclo storico, pionieri del legame fondativo delle due patrie, l’Italia e l’Europa.
- Nell’anniversario dell’Assemblea costituente l’occasione di un’autocoscienza del parlamento. Non possiamo affrontare profonde riforme senza una verifica della rispondenza fra i voleri del paese e l’indirizzo del cambiamento.
- Si è rotto l’equilibrio della Carta. La prima parte della Costituzione, quella dei valori, è diventata un miraggio. E la seconda, quella dell’ordinamento, è diventata la cancellazione del bilanciamento dei poteri.
Il 25 giugno di Mattarella e il potere dei magistrati


06 giugno 2021 • 16:31