- Per quanto Matteo Salvini abbia più volte mischiato religione cattolica e politica, invocando benedizioni di santi, giurando sul vangelo o esibendo rosari, al punto da sollevare critiche e riserva fra i credenti e anche nei vertici della chiesa, la nuova campagna segna un ulteriore passo avanti nella commistione dei due piani.
- Tutta la campagna del leader leghista si basa sulla parola #Credo e non si “limita” a utilizzare la religione a supporto di posizioni politiche, ma di fatto equipara l’adesione a un programma e il voto ad un atto di fede
- Poi espone gli avversari come non credenti, rafforzandone la demonizzazione e messa al bando, rinsaldando lo spirito del social-branco e promuovendo una accettazione acritica e fideistica.
Il voto a Salvini trasformato in atto di fede con il «credo»

18 agosto 2022 • 14:07Aggiornato, 21 agosto 2022 • 19:18