Il leader della Lega aveva detto che il coprifuoco era una presa in giro. Oggi la posizione ufficiale della Lega è quella che bisogna usare «misure drastiche» dove necessario
Fino a ieri il leader della Lega ridicolizzava il governo, poi ieri sera la Lombardia ha dovuto chiedere d’urgenza di inasprire il “coprifuoco” e la Lega ha cambiato posizione ufficiale, adesso, dicono a Domani le «misure drastiche» servono.
Ieri mattina, all’indomani della conferenza stampa del premier Giuseppe Conte, Matteo Salvini scriveva su Facebook con foto di mezzi pubblici affollati: «Ecco come sono costretti a viaggiare lavoratori e studenti, su questo da Conte neanche una parola. Cosa ha fatto il governo in questi mesi per potenziare e mettere in sicurezza il trasporto pubblico? Coprifuoco alle 21 e caos alle 8 del mattino? Basta prese in giro».
In attesa che arrivi un’ordinanza che fissi la chiusura dei locali alle 23 come chiesto lunedì dal presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, e il sindaco Beppe Sala, la Lega ha una nuova posizione ufficiale: «Ogni regione decide autonomamente in base alla sua situazione sanitaria e di sicurezza». La Lombardia, prosegue la nota, «è stata costretta a misure drastiche a causa dell’incapacità e inefficienza del governo che non ha fatto nulla per prevenire la crisi della Seconda ondata nonostante fosse ampiamente anticipata e prevedibile».
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