È arrivato il giudizio in primo grado per la vicenda Ream, in cui la sindaca era accusata di due reati di falso e due di abuso d’ufficio: alla fine è stata condannata a sei mesi per falso ideologico. Appendino porterà a termine il mandato ma si è sospesa dal Movimento, come prevede il codice etico
- La sindaca di Torino Chiara Appendino è stata condannata a sei mesi per falso ideologico nell’ambito della vicenda Ream: secondo la procura, l’amministrazione non ha inserito in bilancio cinque milioni di euro dati come caparra dalla partecipata.
- Appendino ha già annunciato di voler portare a termine il suo mandato da sindaca, autosospendendosi però dal Movimento 5 stelle, come prevede il codice etico.
- Per la stessa vicenda, l'assessore comunale al Bilancio, Sergio Ronaldo, è stato condannato a sei mesi. Otto, invece, per l'ex capo di Gabinetto Paolo Giordana.
La sindaca di Torino Chiara Appendino è stata condannata con sospensione della pena condizionale a sei mesi per falso ideologico in atto pubblico nell’ambito della vicenda Ream, mentre è stata assolta da due accuse di abuso in atti di ufficio e una seconda di falso. Appendino ha detto di voler portare a termine il mandato da sindaca ma che si autosospenderà dal Movimento Cinque Stelle come prevede il codice etico. La difesa ha già annunciato di voler ricorrere in appello.
La richiesta di condanna per falso ideologico e abuso d'ufficio, formulata il 6 febbraio dai procuratori aggiunti Enrica Gabetta e Marco Gianoglio era di un anno e sei mesi. La sindaca era coinvolta insieme al suo ex capo di Gabinetto Paolo Giordana, all'assessore al bilancio comunale, Sergio Rolando e al dirigente del settore finanze Paolo Lubbia.
La vicenda fa riferimento al primo bilancio della legislatura, nel 2016 (e al previsionale per il 2017), in cui non furono inseriti cinque milioni di euro che l’amministrazione aveva ricevuto dalla Ream, una società partecipata dalla Fondazione Crt. Si tratta di denaro versato al Comune come caparra in cambio di diritto di prelazione: l’azienda aveva intenzione di realizzare un nuovo centro congressi nell’ex area industriale Westinghouse. In realtà il terreno fu assegnato nel 2013 ad Amteco-Maiora (parte del gruppo Esselunga), ma i cinque milioni non furono mai restituiti.
Anche l'assessore comunale al Bilancio, Sergio Ronaldo, è stato condannato a sei mesi. Otto, invece, per l'ex capo di gabinetto Paolo Giordana.
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