Gli 11mila operatori sono una delle poche categorie ad aver ricevuto un indennizzo a fondo perduto dalla regione, ripartito in tre tranche
- Le altre categorie ad aver beneficiato del sostegno sono le librerie a cui sono stati assegnati 500mila euro e l’editoria per cui sono previsti 1,3 milioni di euro di fondi.
- La prima parte di indennizzi a fondo perduto è stata già erogata, a maggio. La seconda è stata deliberata a novembre, mentre la terza sarà sotto forma di voucher per gli insegnanti di Roma.
- Dalla regione fanno chiarezza sul notevole impiego di fondi per taxi e Ncc: «È un aiuto a una categoria del trasporto pubblico non di linea completamente ferma e che rischia di non poter più far fronte nemmeno alle spese minime».
La giunta regionale del Lazio guidata da Nicola Zingaretti da maggio a novembre ha stanziato per i titolari di taxi e Ncc 19,2 milioni di euro. Una somma ingente ripartita in tre tranche a sostegno di questi lavoratori in sofferenza a causa dell’emergenza Covid.
Gli 11mila titolari di taxi e Ncc del Lazio sono una delle poche categorie ad aver ricevuto un indennizzo a fondo perduto dalla regione. Le altre ad aver beneficiato del sostegno sono le librerie a cui sono stati assegnati 500mila euro e l’editoria per cui sono previsti 1,3 milioni di euro di fondi.
Il primo stanziamento di indennizzi a fondo perduto per questa categoria è stato assegnato a maggio. La regione Lazio su proposta dell’assessore allo sviluppo economico Paolo Orneli e dell’assessore alla mobilità Mauro Alessandri ha messo a disposizione 8,8 milioni di euro a fondo perduto, ossia 800 euro ad operatore per un massimo di 2mila euro.
Il secondo stanziamento di 6,6 milioni di euro in loro favore è stato deliberato in giunta lo scorso 25 novembre e sarà aggiudicato tramite bando in pubblicazione dalla prossima settimana: «Un atto di vicinanza - spiega in una nota l’assessore Orneli - ai lavoratori del servizio taxi e Ncc della nostra regione che hanno subito profonde perdite economiche a causa del Covid. I beneficiari avranno diritto a 700 euro, una somma che nel caso dei soggetti titolari di autorizzazione Ncc può arrivare con un meccanismo a scalare fino a un massimo di 1.600 euro».
Ad aggiungersi a queste somme un ulteriore stanziamento di 4,2 milioni di euro in voucher da utilizzare per l’acquisto di corse su taxi o veicoli a noleggio che possono essere utilizzati dai docenti scolastici nella città di Roma. Una deliberazione che non è andata giù ai presidi e al personale ATA, che hanno scritto di essere perplessi e amareggiati perché esclusi dalle corse in taxi.
La categoria dei tassisti e degli Ncc è già destinataria degli indennizzi del decreto Ristori, assegnati dal governo, con i quali possono usufruire di un indennizzo pari al 100% di quanto hanno ottenuto con il DL Rilancio dell’aprile scorso.
Dalla regione fanno chiarezza sul notevole impiego di fondi per taxi e Ncc: «È un aiuto a una categoria del trasporto pubblico non di linea completamente ferma e che rischia di non poter più far fronte nemmeno alle spese minime, come assicurazione o bollo auto, ma che svolge comunque un servizio pubblico. I 6,2 milioni sono delle attività produttive e servono all’istituzione di un bando per un fondo perduto da 700 euro a tassista come ristoro. I voucher taxi invece sono 4,2 milioni di risorse dei trasporti e serviranno per evitare ad alcune categorie di dover prendere i mezzi pubblici e al momento verranno erogati agli insegnanti delle scuole elementari e medie e saranno disponibili dopo le vacanze di Natale».
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