- Coperto su tutto. Alla riunione dei suoi «grandi elettori» Enrico Letta disegna scenari globali, parla di Putin e della incipiente guerra in Ucraina, ma resta molto al di qua della trincea di un nome per il Quirinale. Il Pd, come gli alleati giallorossi, si appresta a votare scheda bianca per le prime tre chiame.
- Il leader Pd ha già escludo nomi targato «destri»: Pera, Moratti, Casellati. E altri nomi di questo genere, dice ai suoi, farebbero «la stessa fine di quella di Berlusconi».
- Se non può vincere su Draghi, l’obiettivo di Letta è non perdere. Il suo amico Bersani nel 2013, ha sbagliato due nomi pesanti (Marini e Prodi) e ha perso la segreteria.
Letta, la virtù della prudenza per evitare passi falsi

23 gennaio 2022 • 21:03Aggiornato, 23 gennaio 2022 • 21:12