- Martedì il padre del provvedimento contro l’omofobia e la senatrice dem Malpezzi incontrano M5s, Iv e Leu Poi FI, Lega e FdI. Si cerca una mediazione per evitare che il testo venga bloccato mercoledì al Senato.
- Letta ha scelto Zan, ex Arcigay e popolarissimo, per fare da “garante”, se non da scudo umano, di fronte al mondo Lgbt che già manda segnali di ostilità alla scelta della “trattativa” con la Lega.
- Il rischio è che al voto segreto Iv impallini la legge. Il Pd prova ad allargare i numeri convincendo Forza Italia. Interlocutrice principale, la presidente dei senatori forzisti Anna Maria Bernini, che a suo tempo ha detto sì alle unioni civili.
Letta non riesce più a difendere la legge Zan: o cambia o muore

25 ottobre 2021 • 20:54Aggiornato, 26 ottobre 2021 • 09:18