La presidente del Consiglio dice che con la pandemia è «tutto sotto controllo», che si «fida» degli alleati con cui c’è un buon clima è che sul Pnrr quella con l’esecutivo precedente è stata una «staffetta» che ha funzionato
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni sta tenendo la sua conferenza stampa di fine anno. La conferenza, come da tradizione, è organizzata dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti in collaborazione con l’Associazione della Stampa parlamentare, ed è iniziata pochi minuti dopo l’approvazione definitiva della manovra economica.
«Non è esattamente la conferenza stampa di un governo che ha lavorato un anno, è più una conferenza stampa di inizio mandato», ha esordito Meloni. La presidente del Consiglio ha poi respinto le critiche sull’approvazione tardiva della manovra. «La manovra è stata approvata un giorno in anticipo rispetto a quelle degli ultimi due anni: al di là del legittimo dibattito e delle divergenze, c'è stata la volontà di lavorare bene e mantenere scadenze e impegni, ci siamo riusciti».
A proposito della pandemia, Meloni ha detto che la situazione «è sotto controllo», ma «tamponi e mascherine restano utili». Sulla richiesta di tamponi per viaggiatori in arrivo dalla Cina: «Abbiamo bisogno di capire se quello che sta arrivando è coperto dai vaccini o no. Sinora s'è rivelato solo Omicron».
Sui dissidi nella maggioranza, Meloni dice: «Mi fido dei miei alleati al governo. Al di là dei dibattiti naturali all'interno di una maggioranza, e delle sfumature diverse nei programmi dei singoli partiti, c'è visione comune. È normale che ci sia dibattito. Poi contano i fatti». La presidente del Consiglio dice che c’è «un clima assolutamente positivo nella maggioranza, non posso lamentarmi e non lo dico per fatto dovuto».
Sul Pnrr, Meloni dice che la «staffetta» con il governo Draghi ha funzionato. «Sono contenta che si sia riusciti», dice, sottolineando che tutti gli obiettivi e le scadenze temporali sono stati raggiunti. Sulla riforma del catasto attesa da anni, per Meloni «si può fare una mappatura delle costruzioni ma da questo governo non partirà mai un aumento della tassazione sulla casa».
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