La leader e i suoi colleghi di partito attaccano il nostro giornale dopo l’articolo pubblicato mercoledì 4 agosto, a firma Emanuele Felice, sull’autobiografia “Io sono Giorgia”: «Quanto fa paura la nostra crescita se pur di attaccarci sono costretti a scrivere simili idiozie?», scrivono postando meme
Sull’edizione di mercoledì 4 agosto 2021 Domani ha pubblicato un articolo, a firma Emanuele Felice, sul libro di Giorgia Meloni, “Io sono Giorgia”. Il pezzo in questione, dal titolo “L’estremismo mascherato di Giorgia Meloni”, parte dall’analisi del successo editoriale dell’autobiografia della leader di Fratelli d’Italia che è anche però un manifesto politico. E proprio in quest’ottica, Felice afferma che le sue idee “sono di estrema destra. Di una destra così radicale, e forte, come nell’Italia democratica non l’avevamo mai vista. Giorgia Meloni è decisamente più a destra di Fini, a giudicare da quello che scrive. Ed è più preparata e colta di Salvini. Forse allora tutto il profluvio di citazioni e la sua storia personale servono a indorare una realtà ben più cruda: quello che lei pensa dell’Italia e del mondo».
L’articolo, come prevedibile, non ha incontrato il favore di Meloni, né di tanti altri suoi colleghi di partito. Che da stamattina, sui social network, hanno iniziato ad attaccare Domani, con tanto di meme e collage di alcune parti dell’articolo e dei titoli dei giornali, quasi tutti di area di centrodestra, che hanno riportato alcuni stralci.
«Guardate cosa scrive il Domani (di De Benedetti) – scrive su Facebook la leader di Fdi – nella recensione al mio libro “Io sono Giorgia”: “Leader estremisti di questa foggia in passato hanno arrecato danni irreparabili alla nostra Italia, all'Europa e all'umanità. Per come è messo il mondo oggi, possono fare altrettanto danno. Non vanno sottovalutati". Capito, sì? Io e Fratelli d’Italia saremmo un rischio per l’umanità, come Hitler. Ma quanto fa paura la nostra crescita a certo mainstream se pur di attaccarci sono costretti a scrivere simili idiozie?».
Poco prima, era stato il senatore di Fratelli d’Italia e consigliere comunale di Latina, Nicola Calandrini, a esprimere «solidarietà» a Meloni «per il vergognoso attacco del giornale Domani». Secondo il parlamentare, a ispirare l’articolo di Emanuele Felice è stata «la crescita di Fratelli d’Italia» che «sta preoccupando i sedicenti intellettuali di sinistra i quali non hanno argomenti su cui sfidarci e preferiscono ricorrere a insulti e offese».
«Noi di destra siamo abituati alle farneticazioni e alle menzogne targate mainstream, ma questa volta il quotidiano Domani, con la recensione fatta da tal Emanuele Felice del libro “Io sono Giorgia”, ha superato ogni limite di decenza», dice invece all’AdnKronos il senatore meloniano Giovanbattista Fazzolari. «Agitando ancora una volta il solito spettro del passato - ha detto invece la deputata di Fdi Wanda Ferro - da sinistra si prova a smontare l'avversario politico e l'unica opposizione in Parlamento. Giorgia Meloni non deve dimostrare nulla a chi fa della menzogna il suo pane quotidiano».
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