La politica si stringe alla famiglia di Giorgio Napolitano per la scomparsa del presidente emerito della Repubblica. Tra i primi a esprimere cordoglio la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e l’ex premier Mario Draghi: «Ricordo il suo impegno per l’Europa»
Il mondo politico sta reagendo alla notizia della morte del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, scomparso a 89 anni. Tra i primi a esprimere cordoglio la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: «A nome del governo italiano, esprimo cordoglio per la scomparsa del presidente emerito della Repubblica, senatore Giorgio Napolitano. Alla famiglia un pensiero e le più sentite condoglianze», si legge in una nota di palazzo Chigi.
Sergio Mattarella
«Nella vita di Giorgio Napolitano si specchia larga parte della storia della seconda metà del Novecento, con i suoi drammi, la sua complessità, i suoi traguardi, le sue speranze. Dalla frequentazione, negli anni giovanili, dello stimolante ambiente culturale napoletano, all’adesione alla causa antifascista e del movimento comunista, all’impegno per lo sviluppo del Mezzogiorno e delle classi sociali subalterne, sino poi alla convinta opera europeistica e di rafforzamento dei valori delle democrazie, il presidente Napolitano ha interpretato significative battaglie per lo sviluppo sociale, la pace e il progresso dell’Italia e dell’Europa», ha scritto il capo dello stato, Sergio Mattarella.
«Membro del Parlamento europeo, e presidente della sua Commissione affari costituzionali, promosse il rafforzamento delle istituzioni comunitarie per un’Europa sempre più autorevole e unita. Eletto alle più alte magistrature dello Stato, presidente della Camera dei deputati, senatore a vita, presidente della Repubblica per due mandati, ha interpretato con fedeltà alla Costituzione e acuta intelligenza il ruolo di garante dei valori della nostra comunità, con sentita attenzione alle istanze di rinnovamento presenti nella società»
«Votato alla causa dei lavoratori, inesauribile fu la sua azione per combattere la spirale delle morti sul lavoro. La sua morte mi addolora profondamente e, mentre esprimo alla sua memoria i sentimenti più intensi di gratitudine della Repubblica, rivolgo ai familiari il cordoglio dell’intera nazione».
Papa Francesco
Papa Francesco ha invece inviato un telegramma alla moglie, la signora Clio Bittoni. «La sua morte ha suscitato in me sentimenti di commozione e al tempo stesso di riconoscenza per quest’uomo di stato che, nello svolgimento delle sue alte cariche istituzionali, ha manifestato grandi doti di intelletto e sincera passione per la vita politica italiana, nonché vivo interesse per le sorti delle nazioni».
«Conservo grata memoria degli incontri personali avuti con lui, durante i quali ne ho apprezzato l’umanità e la lungimiranza nell’assumere con rettitudine scelte importanti, specialmente in momenti delicati per la vita del paese, con il costante intento di promuovere l’unità e la concordia in spirito di solidarietà, animato dalla ricerca del bene comune», si legge nel messaggio.
Mario Draghi
«È stato un assoluto protagonista della storia italiana ed europea degli ultimi settant’anni. Presidente della Repubblica, presidente della Camera, ministro dell’Interno, ha saputo coniugare il dialogo con tutte le culture politiche con la capacità di agire con saggezza e coraggio, a tutela dei cittadini e della Costituzione», ha invece scritto l’ex premier Mario Draghi. «Gli sono personalmente grato per gli scambi che abbiamo avuto, ricchi della sua esperienza e del suo affetto, e porgo le più sentite condoglianze alla moglie Clio, ai figli Giovanni e Giulio e a tutti i suoi cari».
I senatori a vita
Messaggi di cordoglio sono arrivati anche da alcuni senatori a vita, colleghi del presidente emerito sugli scranni del Senato. «Lo sgomento inevitabile per questo momento è alleviato solo dal vivido ricordo del momento in cui, dieci anni fa, ho avuto l’onore di conoscere il presidente in occasione della nomina a senatrice a vita. Da allora non c’è giorno in cui non cerchi di onorare l’impegno di essere una scienziata attiva, fuori e dentro le istituzioni, così come mi chiese», ha scritto in un comunicato la senatrice a vita Elena Cattaneo. «Nei miei primi passi nel mondo della vita parlamentare la vicinanza di Napolitano è stata fondamentale».
Casellati e Salvini
«È con un profondo senso di tristezza che apprendo della sua scomparsa, è una grande perdita per l’Italia per tutto ciò che egli ha rappresentato per la nostra nazione. Una figura di grande statura nella storia della nostra Repubblica, un uomo di Stato il cui impegno per la democrazia e la giustizia sociale ha lasciato un segno indelebile. La sua straordinaria carriera politica e il suo impegno per i valori costituzionali rimarranno per sempre un esempio», ha scritto la ministra Elisabetta Casellati, già presidente del Senato.
Più conciso il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini: «Un ricordo e una preghiera. Ogni parola in più sarebbe di troppo: un ricordo e una preghiera», ha ripetuto il vicepresidente del Consiglio rispondendo ai cronisti a margine di Expo Aid, in corso a Rimini.
Gli ex premier
In serata hanno ricordato l’ex capo dello stato anche alcuni ex presidenti del Consiglio. «Saluto commosso, tra infiniti e intensi ricordi, Giorgio Napolitano. Penso con ammirazione al suo appassionato servizio all’Italia e all’ideale europeo. Mi accompagneranno sempre i suoi insegnamenti, il suo esempio e il suo rispetto per le istituzioni, valore fondante della democrazia», ha scritto Enrico Letta.
«Se ne va un grande protagonista della storia della sinistra e del paese. Lo salutiamo con rispetto e con affetto», ha invece twittato l’ex segretario del Partito democratico Pier Luigi Bersani.
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