La presentazione è già fissata per il 19 luglio, ma i palinsesti sono ancora tutti da riempire: questo nonostante il grosso sia esattamente uguale all’anno scorso. Intanto Stefano De Martino firma un contratto pluriennale e bisogna riorganizzare le prime serate dell’approfondimento
Una stagione fotocopia della precedente, con pochi ritocchi, eppure già in ritardo. A viale Mazzini la data di presentazione dei palinsesti agli investitori è già fissata per il 19 luglio a Napoli, mentre il via libera ufficiale arriverà dal cda a metà giugno. Insomma, il traguardo è tutt’altro che lontano, «ma siamo indietrissimo», ammettono da viale Mazzini.
La motivazione ufficiale del ritardo è duplice: da un lato mancano ancora gli slot, cioè quell’impalcatura di fasce orarie in cui i direttori di genere inseriscono le loro idee. Dall’altro, filtra una certa apprensione nel maneggiare un’offerta ampia – come tutti gli anni – da cui selezionare i programmi con attenzione, visto che all’orizzonte c’è l’elezione del nuovo cda.
Nessuno prevede dissensi tra Roberto Sergio e Giampaolo Rossi sulle scelte, considerato che entrambi hanno interesse ad arrivare alla staffetta in cui si dovrebbero scambiare i ruoli in serenità. Il paradosso, però, è che soprattutto l’intrattenimento day time non dovrebbe cambiare granché.
C’era chi aveva valutato di mettere mano al pomeriggio delle prime due reti: la sovrapposizione dei programmi intorno all’orario di pranzo è ormai quasi totale. Il conseguente cannibalismo vicendevole tra Storie italiane, La volta buona di Caterina Balivo e la Vita in diretta di Alberto Matano su Rai 1 e I fatti vostri, Ore 14 di Milo Infante e BellaMa’ su Rai 2 fa dunque sì le due reti finiscano per farsi concorrenza tra di loro. Ma niente da fare.
Per non parlare di Rai 3, dove c’è tutta un’identità di rete da costruire nella speranza di offrire agli spettatori orfani di Berlinguer & co. qualcosa di meglio delle repliche del Commissario Rex. Praticamente chiusa la partita sui game show: mentre Affari tuoi finisce in mano a Stefano De Martino e Marco Liorni dovrebbe tenere l’Eredità, non è per ora previsto che Pino Insegno faccia il bis del Mercante in fiera dopo Reazione a catena di questa estate.
I Conti tornano?
Anche per il prime time non sono previste modifiche eccezionali: c’è da capire se e come portare avanti gli ultimi due esperimenti naufragati di viale Mazzini, L’acchiappatalenti di Milly Carlucci e le Donne sull’orlo di una crisi di nervi di Piero Chiambretti, che arrancano. Per lo meno una certezza, anzi un usato sicuro c’è: Carlo Conti, che si è conquistato una nuova conduzione di Sanremo spazzando via sia eventuali altri direttori artistici che rivali più giovani. Una vittoria per Sergio, che da sempre in alternativa ad Amadeus vede soltanto Conti: non è un caso che qualche minuto prima dell’edizione mattutina del Tg1 che annunciava la firma, abbia pubblicato una foto che lo ritrae insieme a Rossi e il conduttore. Didascalia: «I “Conti” tornano sempre».
Più complicata la situazione dell’approfondimento. Paolo Corsini, che ha salutato il suo “scagionamento” dal caso Scurati con una citazione di Seneca («Atqui vivere, Lucili, miltare est») pubblicata sui social, deve fare i conti con una new entry di peso. Massimo Giletti ha già messo gli occhi sul lunedì sera, ma si è fatto contrattualizzare con Rai Cultura: lavorerà con la vicedirettrice Rosanna Pastore, che in passato ha seguito anche Alberto Angela e Fabio Fazio. E che è riuscita a mantenere sempre la massima privacy: insomma, di quel che farà Giletti volta per volta anche al settimo piano si saprà in anticipo sempre poco o niente. Piazzarlo al lunedì di Rai3, però, significherebbe da una parte confermare Report alla domenica, ma anche trovare una nuova collocazione al tandem Salvo Sottile e Riccardo Iacona: potrebbero migrare al martedì.
Confermato ad Agorà Roberto Inciocchi dopo la parentesi estiva di Maria Soave del Tg1: per lui si era pensato a una prima serata per liberare il programma quotidiano, da affidare niente meno che a Incoronata Boccia, ma il conduttore avrebbe declinato, forte del suo filo diretto con palazzo Chigi. Per la vicedirettrice del Tg1 potrebbe invece aprirsi la via del sabato pomeriggio: Liorni lascia infatti Italia sì su Rai1, e la rete ammiraglia potrebbe fare al caso di Boccia. Improbabile invece lo sbarco di Luisella Costamagna a Linea notte, che è legata alla testata del Tg3.
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