- A livello nazionale il partito di Matteo Renzi dice di non sostenere Roberto Lagalla, candidato sindaco di Palermo in quota centrodestra. Però Iv Palermo condivide sulle sue pagine social manifesti in favore di Lagalla e gli esponenti di Iv palermitani sono in una lista civica che lo sostiene
Come si colloca Italia Viva alle comunali di Palermo del 12 giugno? Formalmente, i vertici nazionali del partito con Francesco Bonifazi scrive che «Italia Viva non sostiene Lagalla» e che «Se sarà eletto Lagalla, noi saremo all’opposizione».
Roberto Lagalla è l’ex rettore dell’università di Palermo e candidato del centrodestra, imposto all’alleanza da Fratelli d’Italia e dall’Udc, per lui si sono esposti anche l’ex senatore di Forza Italia condannato per concorso esterno in associazione mafiosa Marcello Dell’Utri e Totò Cuffaro, con la lista Dc Nuova.
«Totò Cuffaro e Marcello Dell'Utri non sono ispiratori della mia candidatura, quindi non ritengo che debba dire altro» ha detto Lagalla a chi gli ha chiesto del ruolo dei due.
Iv Palermo
Eppure, sui social di Italia Viva Palermo sono stati pubblicati manifesti in favore di Lagalla e una parte dei dirigenti locali di Iv sono candidati in una lista civica a sostegno del candidato del centrodestra.
La lista è “Riformisti e Popolari/Lavoriamo per Palermo”, fa riferimento diretto al candidato e alla presentazioni della lista era presente il coordinatore di Iv a Palermo, Tony Costumati.
Tra i candidati, infatti, ci sono i quattro consiglieri uscenti di Italia Viva: Paolo Caracausi, Carlo Di Pisa, Francesco Bertolino e il capogruppo di Italia Viva in consiglio comunale, Dario Chinnici. A questi si aggiunge Giulia Noera, coordinatrice cittadina di Italia Viva.
Che la derivazione politica sia Italia viva non ci sono dubbi: per fare la campagna elettorale, infatti, vengono usati i social della sezione locale del partito.
La sconfessione di Renzi
Eppure, proprio il leader Renzi aveva frenato rispetto all’alleanza con Lagalla, dicendo che «Se il centrodestra è unito noi non ci stiamo». Invece, i vertici locali del partito hanno tirato dritto, rimanendo nella lista civica a sostegno di Lagalla, costruita a inizio aprile dal plenipotenziario di Renzi in Sicilia e per qualche settimana considerato il suo candidato al comune, il senatore Davide Faraone.
«Per noi l'ex rettore rappresenta il profilo più autorevole, la sintesi migliore per parlare a tutta la città. E su questo sentiero è nata la lista civica "Lavoriamo per Palermo", un progetto per Palermo di donne e uomini con il solo obiettivo di sbracciarsi e dare una mano alla città, un'idea che non interferisce sulla collocazione nazionale di Italia Viva, che coerentemente e chiaramente ha espresso Matteo Renzi», è la posizione ufficiale dei candidati.
La lite con Calenda
Di qui lo scontro social con Carlo Calenda, che sarà a Palermo a sostenere il candidato di Azione Fabrizo Ferrandelli e ha colto l’occasione per polemizzare con Iv.
A questo post ha risposto Bonifazi, ma la situazione palermitana di Italia Viva è decisamente più complicata del suo tweet.
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