- Il neo segretario del Pd Enrico Letta si preoccupa di dare una più nitida immagine del suo partito, intervenendo sui più vari temi dell’agenda politica. Colpisce, però, l’assenza di qualsiasi riferimento all’etica pubblica, come moderna lotta alla corruzione.
- Dopo gli “anni ruggenti” dell’anticorruzione e della cultura della legalità che hanno coinciso con la presidenza di Raffaele Cantone all’Anac, è in atto una massiccia e sistematica opera di rimozione.
- È possibile oggi parlare di un’”etica pubblica” come complesso di misure di prevenzione dei rischi di corruzione? È possibile concepire questa come una moderna politica pubblica, senza evocare impropri ritorni al giustizialismo? Anche a queste domande dovrebbe rispondere un partito “europeista e riformista”.
Perché Letta non parla mai di etica e corruzione?

25 marzo 2021 • 20:00