Continuano le consultazioni informali che Giorgia Meloni, uscita vincitrice dalle elezioni con un saldo 26 per cento per il suo partito, Fratelli d’Italia, sta tenendo con i suoi alleati per trovare la quadra sul governo. L’opposizione intanto cerca di organizzarsi guardando già alle elezioni regionali nel Lazio, a inizio 2023. 


17.15 – Grimoldi: «Comitato nord serve a dare contributo»

Parla l’ex deputato leghista Paolo Grimoldi, indicato dal fondatore della Lega Umberto Bossi come referente del Comitato del nord, una nuova associazione che molti considerano il primo passo di una fronda anti-Salvini dentro la Lega. «Se al Nord abbiamo preso una sberla epocale – ha detto all’agenza LaPresse –evidentemente, qualche mancanza c’è stata in termini comunicativi, di campagna elettorale e di tematiche. Se il voto degli imprenditori del Nord e dei lavoratori del Nord è venuto meno, evidentemente, dobbiamo ricalibrare un po’ il tiro. Io lo leggo come una struttura che serve a dare un contributo per rilanciare l’azione della Lega stesso. Certo, poter parlare di Pedemontana lombarda e veneta invece che del ponte sullo stretto di Messina mi entusiasma un po’ di più». Il segretario della Lega Salvini non ha ancora commentato questi ultimi sviluppi.


16.30 – Gasparri sui tecnici nel governo: «Massimo uno o due»

Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri dice che non ci saranno molti ministri tecnici nel futuro governo Meloni. Ospite nella trasmissione Radio 1 “Un giorno da pecora”, ha risposto a chi gli chiedeva se gli “esterni” sarebbero stati numerosi nel futuro esecutivo: «Non credo, i tecnici possono essere un'eccezione, uno o due non mancano ma penso nulla di più».


16.10 – Milano, siparietto tra Fontana e Moratti

Nuove scintille tra i due probabili candidati del centrodestra in regione Lombardia: il presidente uscente della Lega Attilio Fontana e la sua assessora al Welfare, Letizia Moratti. Moratti era attesa alle 11 a Milano, in piazza Città di Lombardia, per un evento. Moratti, però, ha annullato l’appuntamento che avrebbe coinciso con la presenza di Fontana nello stesso luogo. Ma non ha rinunciato completamente a partecipar e si è presentata circa mezz’ora dopo che Fontana si era allontanato.


15.47 – Calenda su Italia Viva e alleanze

Il leader di Azione Carlo Calenda ribadisce che il suo partito presto si fonderà con Italia Viva, la formazione guidata da Matteo Renzi, e che alle prossime regionali, quelle del Lazio e della Lombardia, non intende allearsi con il Movimento 5 stelle. «Il Pd dovrà scegliere tra noi e loro», ha detto. A proposito della Lombardia ha parlato bene di Letizia Moratti, assessora al Welfare nella giunta leghista e possibile candidata del centrodestra, se riuscirà a scalzare il presidente uscente, Attilio Fontana. Di lei Calenda ha detto: «Ha governato con la destra in una pessima giunta, ma ha fatto un ottimo lavoro sui vaccini riprendendo per i capelli una regione andata fuori controllo».


15.30 – Il presidente della Lombardia Fontana: «Nessuna fronda nella Lega»

«Non è un movimento quello di Bossi, è un'idea, sottolineare la necessità dell'autonomia, non c'è nessuna fronda nella Lega», così il presidente della Lombardia, il leghista Attilio Fontana, ha risposto a chi gli chiedeva delle manovre messe in atto negli ultimi giorni dal fondatore della Lega Umberto Bossi.


15.01 – Ciocca: «Si lavora all’interno della Lega per Salvini Premier»

«Quando Bossi ordina si può solo lavorare, quello del 'Comitato Nord' è un progetto che punta a evitare che la Lega si sfasci, una operazione per ricompattare energie importanti, quel nord che ha fatto grande la Lega su intuizione del fondatore, di Umberto Bossi». Così Angelo Ciocca, eurodeputato della Lega all'AdnKronos sulla sua “investitura”. «Da me massima disponibilità a lavorare su questa linea, un impegno per Bossi, ma all'interno della Lega per Salvini premier e nell'interesse di questa formazione». Insomma, nessuna scissione in vista. 


13.42 – Bossi lancia il Comitato Nord con Angelo Ciocca e Paolo Grimoldi

«Quello che sto facendo è in linea con ciò che ho fatto tutta la vita: far valere le ragioni del Nord. Ribadisco che 'Comitato Nord' è un comitato interno alla 'Lega per Salvini premier'». È quanto sottolinea con l'AdnKronos Umberto Bossi, facendo chiarezza sulla iniziativa lanciata lo scorso primo ottobre. Nel Comitato «non sono coinvolti nomi che non fanno parte del partito e alla base c'è il rispetto della militanza». «Le persone alle quali do mandato per l'organizzazione sono l'europarlamentare Angelo Ciocca con il compito di tenere i rapporti con i militanti e le istituzioni europee e Paolo Grimoldi per gestire le relazioni regionali. Ho scelto i due esponenti della Lega per aiutarmi nel progetto poiché il comitato è interno alla 'Lega Salvini premier'. Il vessillo è quello che ha fatto grande gli ideali della Lega: l'autonomia per il Nord. Il fazzoletto e la cravatta verdi sono i nostri simboli di libertà» conclude.


13.25 – Fontana glissa su un possibile ministero e dice di volersi concentrare sulla Lombardia

Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, coinvolto nei giorni scorsi in uno screzio con la sua vice Letizia Moratti, di fronte a una domanda su un suo possibile incarico ministeriale a Roma risponde che è concentrato sulla Lombardia. «Io penso alla Lombardia e mi concentro sulla Lombardia». Riguardo alle elezioni regionali, «io mi sono candidato. Aspettiamo, ma sono assolutamente convinto di si».


12.59 – Renzi chiede al Pd di scegliere tra il Terzo polo e il M5s

Per le elezioni nel Lazio rischia di ripetersi lo stesso copione delle politiche per il centrosinistra. Il Pd deve decidere come collocarsi tenendo conto anche del fatto che a livello regionale è alleato del M5s. Il Terzo polo, i cui leader si incontreranno oggi, vorrebbero portare i dem dalla loro parte, ma non sono disposti a fare cosa comune con i grillini. 

«Ma secondo lei, dopo tutto questo casino, ci mettiamo con Pd e 5 stelle? Vedremo. Calenda ha detto con i 5 stelle mai, se questo significa essere aperto...» ha detto Matteo Renzi a La7.


12.30 – Beppe Grillo chiama a raccolta le Brigate di cittadinanza

Rivolgendosi a tutti coloro che vogliono dare una mano per la loro comunità il fondatore del Movimento 5 stelle, Beppe Grillo, lancia le Brigate di cittadinanza con un intervento sul suo blog. La nuova provocazione mira a smascherare chi mette i bastoni fra le ruote alla realizzazione della misura di bandiera grillina.

«Oggi, i percettori del reddito di cittadinanza sono circa 3 milioni, molti dei quali con competenze che vorrebbero mettere a disposizione della comunità. E infatti sarebbe anche previsto che lo possano fare ma “qualcuno” preferisce impedirglielo, creando ostacoli burocratici per renderlo irregolare, se non illegale, perché è più comodo usarli come carne da cannone per fare la guerra ai poveri» scrive Grillo.

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