L’avvocata di Salvini, Giulia Bongiorno, ha il Covid-19 e ha chiesto il rinvio. Spostate anche le audizioni degli altri ministri convocati dal giudice per l’udienza preliminare, Di Maio e Lamorgese. Anche il nuovo calendario non è certo, perché i penalisti di Catania sono in stato di agitazione per il coronavirus
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte avrebbe dovuto testimoniare sul caso della nave Gregoretti lo scorso 20 novembre, ma l'udienza è slittata perché l’avvocata di Matteo Salvini, Giulia Bongiorno, ha il Covid-19 e ha chiesto il rinvio. Adesso la testimonianza di Conte e degli altri ministri ed ex ministri convocati dal giudice è stata fissata all’1 dicembre. Ma non è detto, perché gli avvocati di Catania hanno proclamato lo sciopero per il coronavirus.
Lo scorso tre ottobre si è svolta a Catania la prima udienza del processo in cui il leader della Lega ed ex ministro degli Interni Salvini è accusato di sequestro di persona aggravato per aver impedito nel 2019 lo sbarco dei 131 migranti a bordo della Gregoretti, un ordine che, secondo l’accusa, era in contrasto con le leggi internazionali in materia di soccorso in mare.
Il giudice per l’udienza preliminare aveva deciso per il rinvio a una nuova udienza e la richiesta di sentire ulteriori testimoni. Il 20 novembre appunto erano stati convocati il presidente del consiglio Conte, Luigi Di Maio, e Danilo Toninelli, allora ministro dei Trasporti. Il 4 dicembre sarebbe dovuto toccare a Elisabetta Trenta (ex ministra alla difesa), Luciana Lamorgese (attuale ministra dell’interno) e all’ambasciatore Maurizio Massari. Tutti per chiarire ulteriormente le circostanze degli avvenimenti, in modo che il giudice possa decidere se rinviare o no a giudizio Salvini.
Adesso nel rimescolamento delle date, l'1 dicembre dovrebbero essere sentiti il premier e Lamorgese, il 4 Di Maio e l’ambasciatore Maurizio Massari, il 12 Toninelli e Trenta, ma quei giorni capitano in un momento delicato per il tribunale e per la Sicilia.
Il consiglio direttivo della Camera penale di Catania però ha proclamato lo stato di agitazione e l'astensione degli avvocati dalle udienze per otto giorni, dal 27 novembre al 7 dicembre, per «l'aumento dei casi di contagio da Covid-19, soprattutto tra i colleghi che ogni giorno frequentano le aule e gli uffici giudiziari per lavoro e per professione». Buona parte degli avvocati coinvolti non sono di Catania, ma non è detto che la pandemia non sarà comunque un problema per lo svolgersi delle audizioni. Attualmente la regione è in zona arancione, dunque ad alto rischio Covid-19.
Ancora più in forse delle altre, la data del 12 dicembre. Per quel giorno è fissata a Palermo la prima udienza di un altro processo che vede accusato Matteo Salvini per un motivo analogo riguardante la nave Open Arms. Una delle due udienze dovrà per forza slittare.
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