Un armistizio nello scenario di crisi. Adesso si attende la bozza che il presidente del consiglio Giuseppe Conte aveva promesso sarebbe arrivata 24 ore prima del consiglio dei ministri: «dobbiamo correre» ha detto, e ha aggiunto «sta arrivando un’impennata di contagi». Il leader di Italia viva riflette davanti al piano di ripresa e al decreto ristori: «Io non ho mai chiesto la conta in aula».
Un armistizio nello scenario della crisi di governo. A convincere il leader di Italia viva Matteo Renzi a placare la rissosità con il presidente del consiglio Giuseppe Conte, il recovery plan in arrivo e il nuovo decreto Ristori da oltre 20 miliardi che il presidente del Consiglio ha promesso arriverà solo dopo che sarà stato approvato il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Questa mattina si sono incrociate le dichiarazioni dei due tra radio e tv. All’ora di pranzo al Tg3 Conte ha detto che il Recovery plan «dobbiamo approvarlo domani sera... in un Cdm domani sera, dobbiamo correre». Sulla crisi di governo ha ripetuto: «Lavoriamo per costruire, il momento è così difficile che dobbiamo mettercela tutta per offrire risposte ai cittadini». La pandemia che continua a preoccupare l’esecutivo: «Sta arrivando una impennata dei contagi, dopo Gran Bretagna, Irlanda Germania, sta arrivando anche da noi e non sarà facile, dobbiamo fare ancora dei sacrifici».
Renzi cede
Il leader di Italia viva rispondendo a Rtl già stamattina aveva detto: «Cambio di governo? Mi interessa zero. A me non importa nulla delle poltrone, ma che non si buttino i soldi» adesso «approviamo questo benedetto Recovery. Ma mettiamo questi soldi per le cose utili. Anzi a Conte diciamo: “corri, presenta il Recovery, presenta i ristori”».
L’ultima notizia, in attesa di decreto legge e Dpcm anti Covi-19, ha ricordato, è l’ipotesi di vietare l’asporto dai bar dopo le 18, un altro problema economico in vista: «Se tu li chiudi, devi dargli i ristori. Allora facciamolo questo decreto ristori. Sono tutte questioni su cui c'è bisogno di correre, non ne posso più di perdere tempo».
Renzi, che nelle scorse settimane ha minacciato le dimissioni delle ministre Teresa Bellanova ed Elena Bonetti, adesso mitiga i toni: «Io non ho mai chiesto la conta in Aula, il presidente del Consiglio ha detto: ci vedremo in Aula e ci conteremo lì». Anche se meno di un mese fa il presidente di Italia viva, Ettore Rosato, annunciava che il presidente del consiglio non aveva più la fiducia di Italia viva. Sempre stamattina, a L’aria che tira, su La7, Renzi ha detto ancora: «A me quello che interessa davvero è che si smetta di perdere tempo».
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