Dietro la candidata della sinistra (Pd e Centopassi) Caterina Chinnici e il rappresentante del M5s Nuccio Di Paola. Alle nazionali M5s ancora primo partito. Astensione alta: ha votato il 48,6 per cento della base elettorale
I risultati del voto in Sicilia, dove oltre che per le politiche si votava anche per l'elezione del presidente della Regione e dei parlamentari all'Assemblea regionale, confermano sostanzialmente anche nell'isola la vittoria del centrodestra, sia pure con qualche variabile soprattutto per quanto riguarda le politiche dove si registra un exploit del M5s.
La vittoria di Renato Schifani alla Regione sembra scontata, anche se gli scrutini per l'Ars cominceranno alle 14.
Exit Poll
In base agli exit poll il candidato della coalizione di centrodestra viene infatti accreditato di una forchetta compresa fra il 37 per cento e il 41 per cento, una percentuale superiore di circa 13 punti rispetto a Cateno De Luca, l'ex sindaco di Messina e leader di Sicilia vera che a sorpresa (ma neanche poi tanto) viene accreditato di un risultato compreso fra il 24 per cento e il 28 per cento.
Dietro di lui la candidata della sinistra (Pd e Centopassi) Caterina Chinnici (tra il 15,5 per cento e il 17 per cento) e il rappresentante del M5s Nuccio Di Paola (13 per cento-17 per cento).
Proprio la rottura dell'alleanza tra Dem e Cinquestelle, avvenuta alla vigilia delle elezioni dopo lo svolgimento delle primarie con l'affermazione della Chinnici, ha impedito qualunque chance di contendere la vittoria finale al centrodestra.
Molto indietro gli altri due candidati: il vicepresidente della Regione Gaetano Armao, in corsa per il Terzo Polo di Calenda, e la rappresentante del movimento Siciliani Liberi Eliana Esposito, indicati tra l'1,5 e il 3,5%. In base a questo risultato il Terzo Polo non riuscirebbe a superare la soglia di sbarramento all'Ars del 5 per cento, rimanendo pertanto fuori da Palazzo dei Normanni.
M5s ancora primo alle politiche
Il M5s si afferma come il primo partito dell'isola, con percentuali che variano tra il 27 per cento e il 30 per cento, Giuseppe Conte si è speso molto per la campagna elettorale.
Fratelli d'Italia è dietro di circa dieci punti, ma comunque conferma anche in Sicilia la sua forza elettorale come primo partito del centrodestra. Bene anche Forza Italia, che ottiene un risultato superiore a quello del resto d'Italia, intorno al 10 per cento.
Il Pd conosce invece un tracollo, superato in alcuni collegi perfino da Sicilia Vera di Cateno De Luca. Il Terzo Polo di Calenda viaggia invece attorno al 5 per cento, la percentuale prevista come soglia di sbarramento alla Regione.
Il partito di maggioranza assoluta nell'isola, tuttavia, si conferma quello dell'astensione: per le Regionali hanno votato il 48,62 per cento degli aventi diritto, sia pure in leggero aumento rispetto a cinque anni fa.
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