Il fondatore di Emergency ribadisce la disponibilità sua e dell’associazione a dare una mano, ma prende le distanze dal nuovo commissario, Eugenio Gaudio: «Questo tandem non esiste». Per adesso, aggiunge, «mi trovo a disagio in una situazione in cui si parla di qualcosa ancora da definire»
Il fondatore di Emergency, Gino Strada, è stato designato dal governo per gestire l’emergenza Covid-19 in Calabria. Lui è disponibile a dare una mano, ma ancora, fa sapere, il suo ruolo non è stato definito.
La scelta del suo nome per l’emergenza insieme a quello di Eugenio Gaudio, ex rettore della Sapienza, designato invece come Commissario, non trova l’apprezzamento di Strada.
Il fondatore di Emergency, nel post in cui ha commentato la notizia, per prima cosa ha preso le distanze da Gaudio: «Apprendo dai media che ci sarebbe un tandem Gaudio-Strada a guidare la sanità in Calabria. Questo tandem semplicemente non esiste».
Strada ribadisce di aver dato al presidente del Consiglio Giuseppe Conte «la disponibilità a dare una mano in Calabria, ma dobbiamo ancora definire per che cosa e in quali termini».
Lui sottolinea che il suo ruolo non è chiaro: «Sono abituato a comunicare quando faccio le cose - a volte anche dopo averle fatte - quindi mi trovo a disagio in una situazione in cui si parla di qualcosa ancora da definire».
Infine ha ringraziato il governo per la fiducia «e rinnovo la disponibilità a discutere di un possibile coinvolgimento mio e di Emergency su progetti concreti per l’emergenza sanitaria che siano di aiuto ai cittadini calabresi».
Il nuovo commissario della Calabria, Gaudio, è stato già criticato dal movimento delle Sardine – che hanno proposto Gino Strada da solo – e dal presidente della commissione Antimafia, Nicola Morra.
L’ex rettore della Sapienza, come rivelato da Domani, è indagato a Catania.
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