Al Senato passa un emendamento al Dl aiuti che introduce una deroga al tetto di 240mila euro allo stipendio di manager e funzionari pubblici: a beneficiarne i vertici di forze armate, polizia e pubblica amministrazione. L’emendamento, proposto da Forza Italia, era stato riscritto dal ministero dell’Economia
Il senato ha approvato un emendamento al decreto aiuti che introduce una deroga al tetto degli stipendi di manager e funzionari pubblici, fissato a 240mila euro. Grazie a questa deroga, i massimi vertici di forze armate, polizia e pubblica amministrazione potranno superare questa cifra grazie ad un “trattamento accessorio” che dovrebbe essere deciso in un secondo momento.
L’approvazione dell’emendamento ha causato immediatamente un piccolo terremoto. Sia la presidenza del Consiglio che il ministero dell’Economia, che materialmente ha riscritto l’emendamento originariamente presentato da Forza Italia, hanno espresso disappunto per l’approvazione.
Il Pd ha chiesto al governo di eliminare la deroga nel prossimo decreto utile e ha promesso di presentare un ordine del giorno che vada in questa direzione. Il leader di Italia Viva Matteo Renzi, che ha introdotto il tetto quando era presidente del Consiglio, ha detto di essere personalmente contrario all’emendamento, ma ha aggiunto che i senatori sono stati costretti a votarlo per evitare che l’interno decreto aiuti si bloccasse.
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