Per l’associazione «quanto accaduto a Nicole e Giordano ci sembra più un’escalation dovuta alla forte risonanza mediatica dell’azione di Firenze del 17 Marzo, un’esibizione muscolare volta a dare un messaggio alla pubblica opinione, brandendo “provvedimenti esemplari”». Pure gli agenti «hanno pensato che era una situazione assurda»
Dopo il placcaggio del sindaco di Firenze Dario Nardella, questa mattina Giordano, l’attivista di Ultima generazione che aveva lanciato vernice su palazzo Vecchio, è stato perquisito: «Come mi sono sentito? – racconta tramite l’associazione – Mi hanno portato via il telefono cellulare, il pc fisso, dei volantini e anche un libro. Mi sono sentito trattato come uno dei peggiori criminali della storia; capisco tutto, però arrivare a farti le perquisizioni, portarti via il telefono, il pc, neanche fossi parte di un’associazione terroristica. Questa è la cosa assurda. E poi attaccarsi a due volantini, un libro… allucinante».
Il video del sindaco di Firenze che gli urla «ma che cazzo fai?» ha fatto il giro del web, mettendo in secondo piano il messaggio degli attivisti per il clima. Adesso la polizia: «Ti senti trattato come fossi una persona pericolosa, - prosegue Giordan – , che va controllata perché fa chissà quali attentati, quando sei una persona normale. Anche loro, quando sono entrati, e sono stati cordiali, si sono resi conto che era una situazione un po’ assurda», ammette.
La perquisizione e il sequestro sono stati disposti dalla procura di Firenze, a firma del pm Giovanni Solinas, non solo per Giordano ma anche per Nicole, che lo scorso 17 marzo ha imbrattato anche lei con vernice lavabile arancione il palazzo della Signoria. Sono stati entrambi raggiunti intorno alle 7. Oltre alle loro residenze, un’ulteriore perquisizione è stata effettuata nella casa della persona della quale da ieri Nicole era ospite.
Un “provvedimento esemplare”
Una scena che per gli attivisti ricorda la «stagione di “Mani Pulite” e dei blitz verso i criminali mafiosi». Un provvedimento che per loro è «del tutto sproporzionato, se rapportato ai reati loro contestati successivamente alle azioni di disobbedienza civile nonviolenta che hanno compiuto».
A gennaio, le forze dell’ordine hanno atteso l’attivista Simone Ficicchia sotto l’albergo di Roma dove era ospite, riportandolo forzosamente alla stazione Termini, per impedirgli di partecipare al programma Rai Agorà. In queste settimane sono partiti i primi processi per imbrattamento. In Vaticano, appena due settimane fa, mentre il 12 maggio è atteso quello per la vernice sul Palazzo Madama, dove il presidente Ignazio La Russa ha già fatto sapere che il Senato si costituirà parte civile.
Per Ultima generazione «quanto accaduto a Nicole e Giordano ci sembra più un’escalation dovuta alla forte risonanza mediatica dell’azione di Firenze del 17 Marzo, un’esibizione muscolare volta a dare un messaggio alla pubblica opinione, brandendo “provvedimenti esemplari”».
Intanto, concludono, il governo Meloni continua a finanziare con i soldi pubblici chi inquina: la Sace, come ha raccontato Domani, proseguirà a investire in combustibili fossili i soldi delle tasse pagate dai cittadini almeno fino al 2028. «Auspichiamo provvedimenti altrettanto severi verso questi enti, che predispongono per noi un futuro di morte», dichiara Ultima generazione.
Continuano inoltre a portare avanti la campagna per fermare i sussidi ambientalmente dannosi, miliardi che vanno in operazioni che il ministero dell’Ambiente cataloga ogni anno come negative.
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