Il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha convocato i capidelegazione, il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia e il sottosegretario Riccardo Fraccaro. Nei giorni scorsi le polemiche per i comuni chiusi, poi la nota del Pd in allarme per gli assembramenti. L’assessore del Lazio D’Amato: «Così arriverà la terza ondata»
Il governo non ha ancora deciso come si comporterà sugli spostamenti di Natale e Capodanno. Il decreto legge approvato il 2 dicembre prevede che per contenere il contagio da Covid-19 siano vietati gli spostamenti tra i comuni a Natale a Santo Stefano e Questa sera alle 19 è convocata una riunione tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i capidelegazione dei partiti di maggioranza per trovare una quadra sugli spostamenti tra i Comuni il 25, 26 dicembre e 31 gennaio. All'incontro partecipano anche il sottosegretario Riccardo Fraccaro e il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia.
Non solo le opposizioni infatti ma anche da più parti della maggioranza la misura è stata criticata sin da prima del due dicembre, quando il governo ha varato il decreto legge in vista del Dpcm di Natale.
Mentre viene portata avanti la riflessione su come mediare le posizioni, il Pd ha lanciato l’allarme per gli assembramenti. In una riunione tenuta oggi tra i ministri Pd con i capigruppo di Camera e Senato, il segretario Nicola Zingaretti, e il vicesegretario Andrea Orlando, l’orientamento emerso è stato quello di fare «di tutto per non disperdere i risultati» delle restrizioni. In una nota pubblicata al termine si legge: «Le misure del governo stanno funzionando. Malgrado questo, il numero di vittime è drammatico così come il numero complessivo dei positivi. Ora bisogna fare di tutto per non disperdere questi risultati. Per questo, alla luce di un sicuro aumento del rischio di assembramenti dovuto al periodo delle festività e alle raccomandazioni alla prudenza e responsabilità del Cts, occorre valutare l'adozione di nuove misure che garantiscano il contenimento dei contagi».
Assembramenti
L’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, ha lanciato un appello: «Diminuiscono i ricoveri e i decessi, aumentano le terapie intensive e Roma città torna sopra i 600 casi, tornando a 655» per questo «faccio un appello: per favore evitate assembramenti altrimenti terza ondata sarà inevitabile. Lo shopping non deve vanificare gli sforzi fatti. Va mantenuta una linea di rigore».
Crescono intanto le segnalazioni di assembramenti. Le foto degli scorsi giorni parlano del centro di Milano affollato.
Così come a Roma.
Il tema è stato molto dibattuto su Twitter, dove si nota il problema e viene identificato con la mancanza di restrizioni per evitare che accada.
Nel pomeriggio il fondatore di Emergency, il medico Gino Strada, è intervenuto su Rai 3 dicendo che attualmente non viene prestata la giusta attenzione alla situazione. Il Covid-19, ha ricordato, sta causando un numero molto elevato di vittime e bisogna fare attenzione ai giusti comportamenti: mascherine, lavaggio mani e distanziamento.
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