L’ex leader di Forza Italia aveva conquistato il suo seggio con oltre il 50 per cento dei voti. Ma la particolarità delle suppletive è la loro imprevedibilità: di solito la partecipazione degli elettori è molto bassa, vince chi riesce a portare più elettori alle urne. Forza Italia pensa di candidare il suo tesoriere, Alfredo Messina
Le elezioni non finiscono mai. Dopo la morte del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi a 86 anni, la Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari del Senato ha preso atto e formalizzato ufficialmente la vacanza del seggio nel collegio uninominale 6 della regione Lombardia, quello di Monza e Brianza, dove era stato eletto il senatore Berlusconi. La giunta ha accelerato i tempi dei suoi lavori per consentire le elezioni questo autunno: sarà il Viminale a stabilire la data. L'ultima domenica utile è fissata al 29 ottobre.
Normalmente le elezioni vengono indette dopo 90 giorni «dalla data della presa d'atto della vacanza», e il termine per tornare alle urne sarebbe il 15 settembre. Però, sempre secondo la legge, se il termine di novanta giorni cade in un periodo compreso tra il primo agosto e il 15 settembre, è possibile per il governo farle slittare di altri 45 giorni. Si arriva così al 29 ottobre come limite massimo per tornare alle urne.
I simboli
Il seggio, che viene visto come una roccaforte del centrodestra, è altamente simbolico. Oltre ad essere automaticamente identificato con Monza, la città della squadra di calcio di Silvio Berlusconi, è anche quello della residenza prediletta dell’ex premier, Arcore.
Il centrodestra, così come accaduto alle elezioni del 25 settembre, dovrebbe presentare di nuovo un unico candidato. Il centrosinistra – ovvero l’alleanza di Pd, Alleanza Verdi-Sinistra, PiùEuropa e Impegno civico (e questi ultimi, il partito di Emma Bonino e il partito di Luigi Di Maio, non sono presenti in parlamento) - aveva presentato come sfidante l’assessora di Seregno Federica Perelli (Pd).
Berlusconi aveva vinto raccogliendo più del 50 per cento dei voti (50,26), mentre Perelli si era fermata al 27,14. Terzo, il candidato di Carlo Calenda e Matteo Renzi: Fabio Giovanni Carmelo Albanese, di Azione, con il 10 per cento dei voti. Il Movimento 5 stelle era arrivato quarto.
Nomi e affluenza
Sui nomi che saranno presentati il dibattito è ancora aperto. In queste ore si fa strada per il centrodestra Alfredo Messina, 88 anni, storico collaboratore di Silvio Berlusconi, tesoriere di Forza Italia e depositario del simbolo.
La particolarità delle suppletive è la loro imprevedibilità: di solito la partecipazione degli elettori è molto bassa. Per fare un esempio, le elezioni suppletive di Siena della passata legislatura che hanno visto trionfare il segretario del Pd Enrico Letta hanno portato alle urne il 25 per cento dei votanti.
Il centrodestra fino alla dipartita di Berlusconi ha contato al Senato 116 senatori su 206 complessivi (200 più i sei senatori a vita). Un numero sufficiente per la tenuta della maggioranza, che tuttavia costringe i parlamentari a stare bene attenti alle eventuali assenze. Tutte variabili che dovranno entrare nel calcolo dei partiti.
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