- Parlare di «un errore» pare appropriato: per l’idea radicata che l’aborto fosse una conquista ormai raggiunta e non più seriamente discutibile; per l’abitudine diffusa e corretta di pensare gli Usa come la «patria della libertà».
- Tutto ciò è coerente con la Costituzione americana del 1787, che si occupa soprattutto della divisione dei poteri, mentre in materia di diritti dice assai poco. Parla solo di libertà civili (vita, libertà e proprietà) e non prevede affatto i “diritti sociali” presupposto necessario per l’eguaglianza dei cittadini.
- Nonostante i chiaro-scuri, la 194 è un compromesso fondato nella costituzione e garantito da una giurisprudenza consolidata. Nessuna forza politica, anche dopo Dobbs, sembra disposta a rivederla.
La Costituzione tutela l’Italia dalla deriva americana sull’aborto
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28 giugno 2022 • 19:52