Un aereo della Jeju Air è finito fuori pista all’aeroporto internazionale di Muan, in Corea del Sud, a circa 300 chilometri dalla capitale Seul, durante un atterraggio di emergenza. L’aereo era partito da Bangkok con 181 persone a bordo, di cui sei membri dell’equipaggio. Fin dal primo momento si è immaginato un bilancio di vittime molto pesante: ci sono 179 morti ufficiali. Due i sopravvissuti miracolosamente all’impatto. Uno di loro è cosciente e reattivo, fanno sapere i media sudcoreani.

«Poche possibilità che ci siano sopravvissuti», avevano detto fonti del dipartimento dei vigili del fuoco sudcoareano. «L’aereo è quasi completamente distrutto e l'identificazione delle persone decedute si sta rivelando difficile. Il processo di localizzazione e recupero dei resti sta richiedendo tempo», aggiungono. Al momento le autorità riferiscono di due superstiti.

«I passeggeri sono stati espulsi dall'aereo quando si è scontrato con una barriera, lasciando loro poche possibilità di sopravvivenza», ha spiegato uno dei soccorritori parlando con i media locali. Al momento si contano solo due sopravvissuti.

Un totale di 180 squadre, tra cui personale militare, vigili del fuoco e ambulanze, si trovano nell'area. Il presidente ad interim del paese, Choi Sang-mok, si è recato sul luogo dell’incidente dopo che ha ordinato ai soccorsi di compiere tutti gli sforzi possibili. «Credo che nessuna parola di consolazione sarà sufficiente per le famiglie che hanno sofferto una simile tragedia. Il governo - ha assicurato - non risparmierà alcuno sforzo nel sostenere le famiglie in lutto», ha detto Sang-mok.

Le ipotesi

Al vaglio ci sono diverse ipotesi sulle cause dell’incidente tra cui anche il bird-strike, ovvero l’impatto dell’aereo con uno stormo di uccelli. Dal governo, tuttavia, invitano alla cautela perché sono in corso indagini sull’esatta dinamica. Non è infatti escluso che il fattore maltempo abbia provocato il disastro. «Si presume che la causa dell'incidente sia un bird strike combinato con condizioni meteorologiche avverse. Tuttavia, la causa esatta sarà resa nota dopo un'indagine congiunta», ha detto Lee Jeong-hyun, capo della stazione dei vigili del fuoco di Muan.

All’inchiesta parteciperanno anche tecnici esperti degli Stati Uniti.

I tentativi di atterraggio

Secondo la prima ricostruzione l’aereo aveva tentato un primo atterraggio di emergenza che non è riuscito a causa di un problema al carrello. Il secondo tentativo ha provocato la strage.

«Si sospetta che la causa dell'incidente sia una collisione con uccelli insieme a condizioni meteorologiche sfavorevoli», ha riferito Lee Jeong-hyun, capo dei vigili del fuoco locali, durante la conferenza stampa. Per avere un quadro più chiaro, comunque, bisogna attendere l’esito delle indagini già avviate.

Quello avvenuto in Corea del Sud è il secondo incidente aereo avvenuto in meno di una settimana, dopo la caduta del velivolo dell’Azerbaijian airlines – con a bordo 67 passeggeri – avvenuto durante un atterraggio di emergenza all’aeroporto di Grozny.

Le scuse

Il direttore esecutivo della Jeju Air Kim E-Bae ha detto che la compagnia aerea ha espresso le sue più sentite condoglianze e scuse alle persone colpite. «Attualmente, la causa esatta dell'incidente deve ancora essere determinata e dobbiamo attendere l'indagine ufficiale da parte delle agenzie governative - ha affermato - Indipendentemente dalla causa, mi assumo la piena responsabilità come direttore esecutivo».

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