Nuovo picco delle temperature in Gran Bretagna dove scatta l’allarme rosso e si registrano disagi nei trasporti. L’ondata di caldo travolge anche la Francia e la Spagna dove continuano gli incendi, provocando vittime e sfollati.
Ieri era stata la Francia a registrare la giornata più calda della sua storia con picchi oltre i 44 gradi nella zona sud ovest del paese. Oggi è la Gran Bretagna a registrare un nuovo record storico delle temperature. All'aeroporto di Heathrow infatti sono stati registrati 40,2 gradi, è la prima volta che nel paese si supera la soglia dei 40 gradi. Lo ha comunicato il Met Office, il servizio meteorologico del paese, che nei giorni scorsi aveva diramato un’allerta rossa.
Con le temperature di oggi è stato superato di un 1,5° il record del 2019 registrato al Cambridge Botanic Garden. I meteorologi del Met sottolineano come nelle prossime ore si potrebbe arrivare anche ad una massima di 43 gradi e come il Regno Unito registri temperature caraibiche, superiori a quelle della Giamaica, delle Maldive e delle Barbados.
Disagi nei trasporti
A Londra, prima delle 10 si registravano già più di 35 gradi. I trasporti nella capitale hanno registrato un 30 per cento di passeggeri in meno rispetto al giorno precedente, dopo che il Transport for London ha consigliato di «mettersi in viaggio solo se strettamente necessario».
Cancellate anche diverse corse dei treni a nord e a sud di Londra. Disagi nei trasporti per il caldo sono stati registrati anche all'aeroporto di Luton, costretto a sospendere i voli. Mentre nel Cambridgeshire la polizia ha chiuso una strada a doppia corsia che si è deformata come uno “skatepark” a causa delle alte temperature.
Il ministro dei trasporti Grant Shapps ha affermato che ci vorranno molti anni per aggiornare completamente le infrastrutture britanniche per far fronte alle temperature più elevate. «Abbiamo assistito a una notevole quantità di interruzioni di viaggio», ha detto alla BBC. «Le infrastrutture, molte delle quali risalenti all'epoca vittoriana, non sono state costruite per resistere a questo tipo di temperatura».
Incendi in Francia e Spagna
Secondo l’agenzia di stampa Efe che ha diffuso i dati raccolti dall’Istituto di Salute Carlos III, sarebbero 510 le persone morte a causa del caldo anomalo che ha colpito la penisola iberica. Di queste 442 hanno un’età superiore ai 75 anni.
Madrid deve fare i conti con circa 20 incendi ancora attivi in diverse parti del paese, dal sud alla Galizia, nell’estremo nord-ovest. Qui le fiamme hanno distrutto circa 4.500 ettari di terreno e hanno fatto due vittime, un vigile del fuoco ed un pastore.
In Francia ieri è stata registrata la giornata più calda della sua storia nella zona sud ovest del paese. Proprio in quelle zone continua a bruciare la Gironda, a sud di Bordeaux dove oltre 1700 vigili del fuoco combattono contro le fiamme che hanno già divorato 19.300 ettari di foresta.
Non sono ancora stati domati i due incendi che imperversano da quasi una settimana. La prefettura ha annunciato l'evacuazione di 34mila abitanti e turisti. Ed un uomo è stato arrestato con l’accusa di incendio doloso.
Nel resto d’europa
In Portogallo, circa 50 comuni, principalmente nelle regioni centrali e settentrionali, hanno ancora affrontato il "rischio massimo" di incendi, secondo l'istituto meteorologico Ipma. Più di 1.000 vigili del fuoco stanno combattendo cinque incendi, il più grande dei quali è iniziato nel comune settentrionale di Murça e si è diffuso a due comuni vicini.
Centinaia di persone sono state evacuate dai villaggi e lunedì una coppia di anziani è stata trovata morta all'interno di un'auto bruciata. In Grecia, i vigili del fuoco hanno affrontato 73 incendi in 24 ore, hanno riferito lunedì i vigili del fuoco. Martedì l'autorità di protezione civile ha avvertito di un altissimo rischio di incendi in tutto il Paese.
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