A dirlo un rapporto di 165 pagine, pubblicato martedì 3 agosto. Dall’indagine è emerso anche che il governatore e altri suoi colleghi hanno contribuito alla creazione di un ambiente di lavoro tossico, fatto di paure e intimidazioni
Il governatore dello stato di New York ed esponente del partito democratico, Andrew Cuomo, avrebbe molestato sessualmente diverse donne negli ambienti governativi e compiuto ritorsioni contro almeno una delle sue vittime per aver avanzato denunce nei suoi confronti. È l’accusa che emerge da un rapporto di 165 pagine pubblicato oggi, martedì 3 agosto, e redatto dal procuratore generale di stato, Letitia James, a capo delle indagini.
Cuomo, al suo terzo mandato, e altri colleghi avrebbero inoltre contribuito a creare un ambiente di lavoro tossico, fatto di paure e intimidazioni, allo scopo di dissuadere le vittime dalla possibile intenzione di denunciare.
I risultati del rapporto potrebbero fornire il sostegno necessario per un procedimento di impeachment contro Cuomo, nonostante il governatore abbia sempre negato ogni accusa e rifiutato di dimettersi nei mesi scorsi.
Avvocati esterni assunti dal comitato giudiziario dell'Assemblea stanno attualmente esaminando non solo le denunce per molestie sessuali, ma una serie di scandali con un tema comune: se c’è stato o meno un abuso di potere da parte di Cuomo mentre era carica.
L'indagine è stata condotta da due avvocati esterni assunti da Letitia James: Joon H. Kim, un ex procuratore federale, e Anne L. Clark, un noto avvocato del lavoro, che adesso procederanno con un ulteriore approfondimento dei fatti per accertare quest’altro capo d’accusa.
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