Agli inquirenti ha detto di «non poter sopportare più che i musulmani muoiano, in Afghanistan come in Palestina» e di essere arrabbiato «per quello che succede a Gaza», affermando che la Francia «è complice di quello che fa Israele». Il cordoglio di Meloni
Nella notte di sabato 2 dicembre un nuovo attentato terroristico si è verificato a Parigi, dove un francese 26enne con origini iraniane, Armand Rajabpour-Miyandoab, ha ucciso un turista tedesco di 24 anni e ferito altre due persone.
Il giovane aveva con se un coltello e un martello, e secondo diversi testimoni avrebbe urlato “Allah Akbar” prima di attaccare il turista vicino alla Tour Eiffel.
Armand è stato prontamente fermato dalle forze dell’ordine presenti sul posto. Secondo quanto reso noto dagli inquirenti il giovane è figlio di due genitori iraniani ed era anche noto alla polizia. Era schedato come una persona ad alto rischio radicalizzazione con gravi problemi psichici. Era stato già condannato nel 2016 per aver pianificato un attentato simile.
Ora si trova in stato di fermo e avrebbe già rivendicato l’attacco. Agli inquirenti ha detto di «non poter sopportare più che i musulmani muoiano, in Afghanistan come in Palestina» e di essere arrabbiato «per quello che succede a Gaza», affermando che la Francia «è complice di quello che fa Israele».
La radicalizzazione
Armand Rajabpour-Miyandoab vive in una banlieu parigina con i genitori. Si sono trasferiti in Francia dopo che hanno lasciato l’Iran per sfuggire al regime degli ayatollah e non sono musulmani. Armand si è convertito all’Islam una volta arrivato in Francia. Lo ha fatto seguendo le influenze di Maximilien Thibaut, molto noto negli ambienti jihadisti francesi, partito in Iraq e Siria come Foreign fighter.
Le reazioni
«Porgo tutte le mie condoglianze alla famiglia e ai cari del cittadino tedesco morto questa sera durante l'attacco terroristico a Parigi e penso con commozione alle persone attualmente ferite e ricoverate», ha scritto su X il presidente francese, Emmanuel Macron, dopo l’attacco terroristico. «I miei più sinceri ringraziamenti alle forze di emergenza che hanno consentito di arrestare rapidamente un sospettato. La procura nazionale antiterrorismo avrà il compito di far luce sulla vicenda affinché venga fatta giustizia in nome del popolo francese», ha aggiunto.
«Da parte mia e del governo italiano esprimo profondo cordoglio alla Francia per l'attentato vicino alla Tour Eiffel, dove una persona è stata uccisa e altre due sono rimaste ferite. Un pensiero sentito ai familiari e ai cari della vittima. L’Europa rimanga unita contro ogni forma di terrorismo», ha scritto su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
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