All’assemblea generale delle Nazioni Unite il presidente Usa ha condannato le minacce di attacchi nucleari fatte da Vladimir Putin
«Una guerra nucleare non può essere mai vinta e non deve essere combattuta. Non vogliamo conflitti, non vogliamo una nuova guerra fredda». Nel suo discorso all’assemblea generale delle Nazioni unite il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, risponde alle minacce di attacchi nucleari che erano emerse nel discorso di stamattina di Vladimir Putin alla Russia. Il presidente della Federazione russa aveva contestato «l’aggressiva politica antirussa» dell’occidente, ammettendo di essere disposto a usare «tutti i mezzi a nostra disposizione». Per il presidente degli Usa si tratta di «minacce nucleari spericolate e irresponsabili».
Biden ha, inoltre, aggiunto che gli Stati Uniti vogliono una pace con «condizioni giuste», affermando che se un Paese può «perseguire ambizioni imperiali senza conseguenze», questo «mette a rischio tutto ciò per cui lottano le Nazioni Unite». Ha poi fatto riferimento ai referendum indetti in Lugansk, Donetsk e a Kherson, definendoli referendum farsa e sostenendo che sono la dimostrazione della volontà russa di violare la sovranità dell’Ucraina.
Senza guerra fredda
Il presidente ha fatto riferimento anche alla situazione in Iran e Taiwan. Gli Stati Uniti, ha detto, sono «al fianco delle coraggiose donne iraniane», a commento delle proteste che ci sono state in tutto l’Iran a seguito della morte di Masha Amini.
«Permettetemi di essere diretto a proposito della competizione tra Usa e Cina: gli Stati Uniti non stanno cercando il conflitto né la guerra fredda con la Cina», ha detto, invece, Biden dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi nelle quali aveva annunciato che avrebbe difeso Taiwan con l'esercito americano in caso di attacco da parte della Cina.
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