L’obiettivo è costruire dei silos temporanei lungo il confine con l’Ucraina nei paesi vicini come la Polonia dove far giungere il grano fermo nel paese prima di trasportarlo nel resto del mondo
Il presidente degli Stati Uniti ha proposto una nuova soluzione per superare la crisi del grano ucraino bloccato nel paese per via della guerra.
In una convention a Filadelfia Joe Biden ha detto: «Sto lavorando a stretto contatto con i nostri partner europei per mettere sul mercato 20 milioni di tonnellate di grano bloccate in Ucraina, per contribuire a ridurre i prezzi dei generi alimentari».
La soluzione prospettata dall’amministrazione Biden però non è semplice e impiegherà del tempo. L’obiettivo è costruire dei silos temporanei lungo il confine con l’Ucraina nei paesi vicini come la Polonia. I carichi verranno trasportati su rotaia o attraverso le strade ancora intatte nel paese e poi scaricati nei silos. Da qui saranno diretti via mare verso i paesi interessati.
Il presidente degli Stati Uniti ha detto anche che il grano «non può uscire attraverso il Mar Nero perché verrà spazzato via dall’acqua», bocciando, di fatto, il piano a cui stanno lavorando la Turchia del presidente Recep Tayyip Erdogan e la Russia sotto la supervisione delle Nazioni unite.
Le dichiarazioni di Biden possono essere lette in chiave di contenimento della figura di Erdogan la cui figura politica è stata rafforzata dalla guerra in Ucraina e che nelle ultime settimane sta avanzando le proprie pretese sia all’interno della Nato, ponendo il veto contro l’adesione di Svezia e Finlandia all’interno dell’alleanza Atlantica, sia in medioriente dove ha intenzione di condurre una nuova offensiva contro i curdi in Siria.
Il piano turco
La strategia discussa dal leader turco e dal ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov in un incontro che si è tenuto ad Ankara lo scorso 8 giugno prevedeva lo sminamento dei porti ucraini. Un’operazione che impiegherebbe circa cinque settimane di tempo, mentre gli ucraini dicono che ci vorranno sei mesi. Una volta liberato il mar Nero dagli ordigni ucraini e russi il grano sarebbe dovuto viaggiare attraverso dei “corridoi alimentari” verso l’Africa e il medioriente.
Erdogan sta rafforzando la sua immagine di leader ponendosi prima come mediatore al tavolo dei negoziati tra le delegazioni ucraine e russe, anche se le trattative per arrivare alla pace si sono arenate, e ora come “risolutore” della crisi del grano. Ma il nuovo piano di Joe Biden, in aiuto per sbloccare le oltre 20 milioni di tonnellate di cereali bloccati in Ucraina mette il bastone nelle ruote alla strategia del presidente turco.
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