Lo sciopero generale era stato lanciato dall’opposizione al regime bielorusso
Il contestato presidente bielorusso, Aleksandr Lukashenko, ha detto che gli studenti che hanno preso parte allo sciopero generale iniziato ieri contro il suo governo devono essere «espulsi dalle università». Rivolgendosi agli studenti, Lukashenko ha detto: «siete qui per studiare, studiate!». Il leader bielorusso ha poi detto che le stesse misure saranno applicate ai docenti che hanno partecipato alle proteste. Non è la prima volta che il governo del dittatore bielorusso interviene per cercare di fermare le proteste negli atenei del paese: il 20 ottobre il regime aveva rimosso tra rettori delle principali università coinvolte nelle manifestazioni.
Lo sciopero generale era stato convocato dalla leader dell’opposizione, Svetlana Tikhanovskaya, che aveva dato tempo fino a domenica 25 ottobre a Lukashenko per dimettersi. Le proteste nel paese proseguono dal 9 agosto data della vittoria di Lukashenko alle elezioni politiche contestate da molti osservatori, fra cui l’Unione europea, come non valide perché usate viziate dai brogli commessi dal regime.
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