Un uomo ha aperto il fuoco con un kalashnikov, nel centro di Bruxelles, ha ucciso due persone di nazionalità svedese e ne ha ferita una terza. Poi si è dato alla fuga ed è deceduto in seguito a uno scontro a fuoco con la polizia. In queste ore gli inquirenti stanno ricercando altre due persone accusate di essere suoi complici.

L’attentato

Nelle immagini, filmate da un residente e condivise sui social, si vede un uomo che indossa una giacca arancione fluorescente e un casco bianco entrare nell’atrio di un palazzo e sparare a qualcuno, prima di salire su uno scooter e fuggire. La persona ferita è un tassista e sarebbe fuori pericolo di vita.

Si indaga per terrorismo. Un uomo che si identifica come l’attentatore ha rivendicato in un video l’attacco e l’appartenenza allo Stato islamico, dicendo di aver così vendicato i musulmani. Durante l’attacco avrebbe urlato “Allah Akbar”. 

Un portavoce della procura federale ha detto che il sospetto attentatore è stato identificato, si chiama Abdesalem ed è nato nel 1978. Secondo il quotidiano La Libre, il sospetto è un tunisino richiedente asilo dal 2019. Quest'ultima notizia non è stata però confermata ufficialmente dalle autorità.

Il Belgio ha innalzato il livello di allerta al massimo. Le vittime sarebbero due svedesi, forse dei tifosi giunti a Bruxelles per assistere alla partita tra la loro nazionale e quella belga. La partita per le qualificazioni agli Europei tra Belgio e Svezia è stata interrotta e l’evacuazione dello stadio è iniziata intorno a mezzanotte.

La caccia all’uomo

Dopo una lunga notte di fuga l’uomo è rimasto ferito in uno scontro a fuoco con la polizia. La ministra dell'Interno federale belga, Annelies Verlinden, ha detto che si trova ricoverato in ospedale in rianimazione, Secondo il quotidiano belga Le soir è deceduto.

La polizia avrebbe ricevuto una chiamata secondo cui il 45enne di origine tunisina si trovava in un bar: all'arrivo degli agenti sarebbe scoppiata una sparatoria durante la quale l'uomo è stato ferito gravemente. Accanto a lui è stata ritrovata l'arma utilizzata nell'attacco terroristico. Oltre a lui ci sono anche due ricercati.

Nella notte ci sono state perquisizioni a Schaerbeek, uno dei comuni di Bruxelles, dove secondo gli inquirenti avrebbe soggiornato l’attentatore. Per le 15 di oggi è convocato il Consiglio di sicurezza nazionale per rivalutare le misure di sicurezza disposte a seguito dell'attentato terroristico. Nel frattempo, la sala stampa del Consiglio Europeo, nel palazzo Justus Lipsius, resterà temporaneamente chiusa.

Il messaggio di Meloni

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha scritto in una nota di seguire «con preoccupazione le notizie sull’attentato compiuto a Bruxelles, nel cuore dell’Europa».

«L’Italia condanna con decisione ogni forma di violenza, fanatismo e terrorismo», ha scritto. «Esprime il più profondo cordoglio per le vittime e per le loro famiglie». Intanto a Milano due cittadini di origine egiziane sono stati arrestati con accuse di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo e istigazione a delinquere con finalità di terrorismo.

«Il mio pensiero va alle famiglie delle due vittime dell'ignobile attentato avvenuto a Bruxelles. Il mio assoluto sostegno alle forze di polizia belghe affinché catturino rapidamente il sospettato. Siamo uniti contro il terrorismo», ha scritto su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

Sempre su X, il presidente francese Emmanuel Macron ha detto di aver parlato con il il primo ministro belga Alexander De Croo «per esprimere la solidarietà dei francesi in questo momento terribile che sta attraversando Bruxelles».

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