Il fumetto è un viaggio immersivo, attraverso un racconto giornalistico, nel Cile contemporaneo. Un libro che mette al centro le storie dei giovani cileni: il loro dolore, ma anche la loro dignità e la speranza per un reale cambiamento nel paese
Quanto costa fare una rivoluzione? Per capirlo bisogna viverla. Viverla in prima persona o attraverso le storie di chi l’ha portata avanti subendo sulla propria pelle un caro costo. E quanto è difficile raccontare una rivoluzione? Restituire a chi legge, un racconto che sia comprensibile, diretto e vero non è semplice. Soprattutto se la rivoluzione accade in uno dei paesi più repressivi dell’America Latina. Ci hanno provato – e ci sono anche riuscite – Elena Basso e Mabel Morri nella graphic novel Cile. Da Allende alla nuova costituzione: quanto costa fare la rivoluzione?, edita da Becco Giallo e con il patrocinio di Amnesty International.
Il libro è un fumetto che racconta le grandi manifestazioni di piazza iniziate il 7 ottobre del 2019 che hanno portato a cambiamenti politici dalla portata storica per il Cile. I giovani scesi per strada – cinquecento di loro hanno anche perso i propri occhi per colpa dei proiettili sparati dai carabineros che hanno represso le manifestazioni – sono riusciti a far cancellare la vecchia costituzione scritta durante la dittatura di Augusto Pinochet.
L’onda progressista è stata cavalcata da Gabriel Boric, diventato poi il più giovane presidente del paese a soli 36 anni il 20 dicembre del 2021. In poco tempo importanti cambiamenti hanno plasmato la nuova società cilena, divisa perennemente al suo interno tra nostalgici della dittatura, conservatori, progressisti e socialisti ancorati al dolce ricordo di Salvador Allende.
Ma quando i giovani manifestanti pensavano che il cammino verso un nuovo corso fosse ormai tracciato, la restante parte della popolazione ha bocciato con oltre il 60 per cento dei voti la nuova costituzione a cui stava lavorando l’Assemblea costituente. Secondo gli analisti, sarebbe stata una delle Carte costituzionali più “a sinistra” del mondo. Un testo che poneva al centro l’ecologismo, l’inclusione e l’interculturalità all’interno del popolo cileno non lasciando ai margini i popoli originari. Eppure: fake news, mancanza di comunicazione e apparati dell’establishment contrari al cambiamento hanno indirizzato parte del risultato del voto.
Chi ha seguito Elena Basso attraverso i suoi articoli pubblicati sulle diverse testate italiane, tra cui anche Domani, è famigliare con alcune delle storie citate nella graphic novel. Questa volta, però, le storie non solo si leggono, ma i suoi personaggi assumono un volto attraverso i disegni della matita di Mabel Morri. Il fumetto è un viaggio immersivo, attraverso un racconto giornalistico, nel Cile contemporaneo. Un libro che mette al centro le storie dei giovani cileni: il loro dolore, ma anche la loro dignità e la speranza per un reale cambiamento nel paese. Ad anticipare il racconto c’è anche una prefazione dello scrittore e giornalista Roberto Saviano.
Alla fine della sua lettura, però, rimane ancora una domanda che probabilmente non ha risposte. Quanto costa fare una rivoluzione?
© Riproduzione riservata