Ha avuto un infarto improvviso, come hanno riferito i media statali. Li aveva guidato il governo per dieci anni, fino allo scorso marzo, in coincidenza dell’aumento del potere di Xi
L’ex premier cinese Li Keqiang, 68 anni, è morto questa notte a causa di un attacco cardiaco improvviso, secondo quanto ha riferito il network statale Cctv e come confermato da altri media cinesi. Li è stato per dieci anni alla guida del governo, fino agli inizi dello scorso marzo quando ha passato il testimone a Li Qiang.
Economista, conosceva l’inglese, nel 2013 era stato considerato un possibile successore di Hu Jintao, allora leader del partito comunista, ma è stato superato poi da Xi. Proprio Xi Jinping ha poi centralizzato i poteri nelle sue mani, di fatto lasciando pochi spazi a Li e agli altri membri del comitato permanente del partito. Li era favorevole alle imprese private, mentre la politica di Xi ha rafforzato il controllo sull’economia e sulla società.
Le condoglianze di Blinken
Di fatto la carriera politica si era conclusa lo scorso ottobre, quando era stato escluso dal comitato permanente del partito durante il congresso. Era così andato in pensione, due anni in anticipo rispetto alla consueta soglia dei 70 anni, e si era ritirato a Shanghai, dove ha avuto l’infarto.
Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha espresso le proprie condoglianza durante l’incontro a Washington con il ministro degli Esteri cinese Wang Yi.
Il cordoglio cinese
Il primo commento pubblico sulla vicenda è stato espresso dalla portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning. Ha espresso «profondo cordoglio». «Piangiamo con profonda tristezza la tragica scomparsa del compagno Li Keqiang a causa di un improvviso attacco di cuore». «Presto», ha detto, «sarà pubblicato un necrologio ufficiale».
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