Gli investigatori del Corruption Investigation Office (Cio) hanno annullato il tentativo di eseguire il mandato di arresto, emesso dalle autorità martedì 31 dicembre, del presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol, sotto accusa per il fallito tentativo di legge marziale

«L’esecuzione era effettivamente impossibile a causa della situazione di stallo in corso», ha scritto il Cio in una nota ufficiale, precisando che «la preoccupazione per la sicurezza del personale sul posto ha portato alla decisione di interrompere l’esecuzione».

Il tentativo di arresto è culminato in un teso confronto con il personale di sicurezza presidenziale e la situazione di stallo è durata per circa sei ore. Gli investigatori dell’agenzia anticorruzione e gli agenti di polizia si sono presentati venerdì mattina alla residenza del presidente e, in base ad alcune riprese dell’emittente tv pubblica Kbs, sono riusciti a varcare il cancello del complesso presidenziale. 

Sono però stati bloccati dal personale della sicurezza presidenziale, che sostiene che il mandato non possa essere eseguito a causa di una legge a protezione dei luoghi potenzialmente collegati a segreti militari, a meno che non ci sia il consenso della persona responsabile. 

Il numero di agenti del Cio e della polizia era inferiore al cordone del Presidential Security Service, ha dichiarato un funzionario dell’Ufficio anticorruzione ai giornalisti, spiegando che catene umane di agenti presidenziali hanno bloccato l’ingresso.

Per Yoon e per i suoi avvocati l’indagine è illegittima e si sono rifiutati di collaborare. A complicare l’arresto anche la presenza di centinaia di sostenitori del presidente fuori dalla sua residenza, che hanno giurato di bloccare l’arresto con le loro vite. Alcuni sventolavano bandiere sudcoreane e statunitensi, mentre hanno assicurato, riporta il Guardian, che «il presidente Yoon Suk-yeol sarà protetto dal popolo». 

Il mandato di cattura è valido per una settimana, ma il Cio non ha comunicato se verrà fatto un altro tentativo nelle prossime ore.

L’impeachment

La Corte costituzionale, riporta l’agenzia di stampa Yonhap, ha fatto sapere che le prime udienze del processo di impeachment di Yoon si terranno a partire dal 14 gennaio. Qualora il presidente non dovesse comparire, la Corte ha pianificato una seconda sessione il 16 gennaio. 

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