È crisi politica in Corea del Sud. Il presidente Yoon Suk Yeol ha proclamato la legge marziale per «difendere l'ordine costituzionale» e sradicare le «forze a favore della Corea del Nord». Lo ha fatto in un discorso alla nazione trasmesso dall'emittente televisiva Ytn, accusando l'opposizione - che controlla l'Assemblea nazionale - di cospirare per una «ribellione». Nei giorni scorsi i deputati di opposizione del Partito democratico hanno presentato alla commissione bilancio una proposta di bilancio rivista al ribasso e avanzato mozioni di messa in stato d'accusa nei confronti del presidente dell'Autorità di revisione dei conti, Cho Jae-hae, e del procuratore capo di Seul, Lee Chang-soo. Il parlamento sudcoreano è stato bloccato e tutte le attività politiche sono state bandite. Alcuni elicotteri sono atterrati sul tetto del parlamento. Si tratta a tutti gli effetti di un colpo di stato.

Il leader del Partito democratico (Dp, prima forza politica all'interno dell'Assemblea nazionale), Lee Jae-myung ha detto che il provvedimento è incostituzionale e «va contro il popolo». «Il presidente Yoon ha dichiarato la legge marziale d'emergenza per nessuna ragione. Presto carri armati, veicoli blindati e soldati con pistole e spade controlleranno il paese», ha affermato Lee, dopo che il Dp ha convocato una riunione d'urgenza del suo gruppo parlamentare. Il leader politico ha anche invitato la popolazione a scendere in piazza per manifestare. La maggioranza e l’opposizione sono unite contro il provvedimento del presidente. Il presidente dell'Assemblea nazionale, Woo Son-shik, ha dichiarato "nulla" la legge marziale dichiarata dal presidente, Yoon Suk Yeol, dopo che la maggioranza dei deputati ha adottato una risoluzione che ne chiede la revoca. Secondo il New York Times, i deputati hanno applaudito quando Woo ha chiesto che soldati e polizia lascino l’edificio parlamentare. 

Cosa prevede la legge marziale

Il provvedimento sospende il governo civile, mettendo sotto il controllo militare l'esecutivo, e sospendendo le procedure legali civili in favore di quelle militari. Lo stato d'emergenza è previsto dall'Articolo 77 della Costituzione della Corea del Sud. La sua proclamazione è tra i poteri del presidente, che può ricorrervi in caso di guerra, di incidenti gravi o di altre emergenze nazionali.

Quando viene dichiarata la legge marziale d'emergenza, sono possibili misure quali la restrizione della libertà di parola, stampa, assemblea e associazione, oltre che modifiche straordinarie all'autorità dei governi o dei tribunali.

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