- È una vetta senza precedenti che segnala una crescita dello 0,7 percento rispetto al 2020 e un incremento del 12 percento negli ultimi dieci anni.
- In molti casi le armi, esportate dai maggiori spenditori, prima vengono inviate per “aiuto”, come nei casi dell’Afghanistan, dell’Iraq o della stessa Ucraina, poi, una volta terminato il confronto militare, restano sul territorio e finiscono sempre in mani sbagliate.
- L’elenco degli esempi di ammassamenti di armi sfociati in drammatici fallimenti è talmente lungo da apparire imbarazzante.
Le armi inviate in scenari di guerra finiscono nelle mani sbagliate e la storia lo dimostra


11 maggio 2022 • 06:00Aggiornato, 11 maggio 2022 • 10:23