Altri militari presenti in Europa verranno spostati in Germania, Polonia e Romania. La Russia ha definito la decisione «un passo distruttivo», mentre gli Stati Uniti assicurano che nessun soldato sarà spostato sul territorio ucraino
Le prime truppe statunitensi sono arrivate in Polonia come rinforzo nel quadro della crisi Ucraina. Un portavoce dell’esercito polacco ha comunicato che il trasferimento è iniziato: «I primi soldati sono arrivati all’aeroporto di Jesionka», ha detto il maggiore Przemyslaw Lipczynski. Ha poi dichiarato che una buona parte del contingente Usa di 1.700 soldati è atteso in tempi brevi.
- La decisione degli Stati Uniti di inviare 3mila soldati in Europa è stata presa alla fine di gennaio. Altre truppe già presenti nel continente, verranno poi spostate in Germania e Polonia. Altri trecento soldati verranno inviati in Germania e mille unità saranno ricollocate in Romania. Il primo ministro polacco ha annunciato una fornitura di armi all’Ucraina, che avrà inizio la settimana prossima.
- Lo scorso 2 febbraio il portavoce del Pentagono, John Kirby, aveva assicurato che nessun contingente sarebbe stato spostato in territorio ucraino. «Vogliamo proteggere i nostri interessi nella regione e quelli dei nostri alleati», aveva detto Kirby.
- Alti funzionari statunitensi hanno riferito al Washington Post di avere le prove di un piano russo per creare «il pretesto per un’invasione dell’Ucraina». Kirby ha confermato quanto scritto dal quotidiano statunitense: «Una delle ipotesi è che inventino un attacco da parte di Kiev, con video di propaganda che mostrino cadaveri ed armi ucraine fornite dall’Occidente».
- La Russia ha definito la decisione di inviare le truppe «un passo distruttivo» e ha reagito alle accuse sul piano di invasione: «Non è la prima volta che negli Stati Uniti vengono diffuse informazioni su un piano di invasione russa dell’Ucraina, ma niente è accaduto», ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
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