Il Sahel non è l’ultima battaglia. All’Ue serve una politica comune
(La nomina dell’ex viceministra degli esteri Emanuela Del Re a nuova rappresentante speciale Ue offre una prova delle ambizioni del governo italiano nel Sahel. Foto AP)
10 giugno 2021 • 12:22Aggiornato, 10 giugno 2021 • 12:37
La nomina dell’ex viceministra degli esteri Emanuela Del Re a nuova rappresentante speciale Ue offre una prova delle ambizioni del governo italiano nel Sahel.
Siamo dunque a un punto di svolta, con la Francia che, pur mantenendo i raid aerei della propria missione Barkhane, tira il freno mentre i partner europei sono lanciati?
Oggi che con il governo Draghi il rapporto con la Francia è più costruttivo, mentre la Ue ha un nuovo approccio strategico, è quanto mai necessario demistificare l’immagine del Sahel come confine ultimo e battaglia decisiva e dare ossigeno a un dibattito sulla politica estera comune da troppo tempo ostaggio di ossessioni migratorie.
Delina Goxho ha vissuto negli Stati Uniti e in Medio Oriente e attualmente ha sede a Bruxelles. È dottoranda presso la Scuola Normale Superiore (SNS) di Firenze. Attualmente lavora a progetti di consulenza per le Fondazioni open society (OSF) e Konrad Adenauer Stiftung (KAS).
Francesco Strazzari è professore ordinario di Relazioni internazionali presso la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, e professore a contratto di ricerca presso Nupi (Istituto norvegese di affari internazionali), dove è entrato a far parte del Consorzio di Ricerca sul Terrorismo e la Criminalità Internazionale nel 2013.