Per i sindacati bloccare completamente l’economia del paese sembra l’unica strada per ottenere il ritiro della riforma, che punta ad alzare l’età pensionabile dai 62 ai 64 anni
In tutta la Francia, più di un milione di lavoratori è sceso in piazza per protestare contro l’innalzamento dell’età pensionabile da 62 a 64 anni, proposto dal presidente Emmanuel Macron e al voto in Senato questa settimana.
L’azione sindacale
Le fila dei manifestanti sono costituite in gran parte da operatori ecologici, operai e macchinisti ferroviari. L’obiettivo dei sindacati è superare il numero di lavoratori in sciopero delle precedenti manifestazioni contro la riforma, iniziate a gennaio.
Il sindacato Cfdt, uno dei più importanti di Francia, ha definito le proteste di oggi «storiche» per numeri e importanza per il futuro della classe lavoratrice.
Le sigle motivano la protesta sottolineando gli effetti negativi di numerose professioni usuranti sulla salute e sull’aspettativa di vita dei lavoratori. Secondo Le Monde, anche la maggioranza dei quadri e non solo di impiegati e operai si oppone alla riforma.
In generale, l’elettorato francese è in gran parte contrario alla proposta sostenuta da Macron e pensata per ridurre la spesa pensionistica nel paese.
Parigi, Marsiglia e Nizza sono tra le città dove le proteste hanno assunto una portata maggiore, mentre a Lione e Nantes sono stati registrati scontri con la polizia, seppur di limitata rilevanza.
Le sigle sindacali e le associazioni giovanili si riuniranno presto per decidere se proseguire con lo sciopero anche domani.
Gli effetti dello sciopero
Lo sciopero ha coinvolto lavoratori provenienti da tutti i settori produttivi e i sindacati ritengono che «mettere in ginocchio» la Francia sia l’unico modo per convincere il governo a ritirare la riforma.
Gli effetti riguardano soprattutto i trasporti: quasi tutti i treni regionali e ad alta velocità sono stati cancellati e le arterie stradali francesi bloccate dai camionisti.
Anche i voli hanno subìto cancellazioni: particolarmente colpito l’aeroporto parigino di Orly, con un terzo dei viaggi cancellati.
Interessato anche il settore energetico. Il trasporto dei carburanti dalle raffinerie ai distributori è quasi integralmente bloccato dai manifestanti. Sono stati, inoltre, registrati diversi disturbi alla fornitura di energia elettrica in alcuni centri urbani.
© Riproduzione riservata