Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, è in visita in Egitto per discutere dei negoziati tra Hamas e Israele. Per la prima volta dal 7 ottobre scorso non si recherà in Israele in un suo tour diplomatico mediorientale. L’ultima volta che visitò Israele fu ad agosto per fare pressione su Benjamin Netanyahu perché accettasse i termini dell’accordo.

Intanto il premier israeliano ha annunciato nella notte un’espansione degli obiettivi della guerra. Tra questi, rientra la messa in sicurezza del nord di Israele lungo il confine con il Libano per far rientrare i residenti che hanno lasciato le proprie case nei mesi scorsi per via delle tensioni militari con il gruppo sciita libanese Hezbollah.

PUNTI CHIAVE

17:48

Ministero sanità libanese: 8 morti e 2.750 feriti

17:47

Il comunicato di Hezbollah sull'esplosione dei cercapersone

16:34

Libano: oltre mille miliziani di Hezbollah feriti

17:48

Ministero sanità libanese: 8 morti e 2.750 feriti

Una bambina di nove anni, Fatima Jaafar Abdullah, e due "combattenti" di Hezbollah, uno dei quali sarebbe il figlio del deputato del gruppo, Ali Ammar, hanno perso la vita in Libano nelle esplosioni simultanee di cercapersone in dotazione a presunti militanti di Hezbollah. Lo ha reso noto l'organizzazione sciita libanese, ammettendo l'esplosione dei dispositivi di un certo numero di affiliati al gruppo. Secondo il ministero della Sanità libanese sono state uccise otto persone e ferite altre 2.750.

17:47

Il comunicato di Hezbollah sull'esplosione dei cercapersone

Intorno alle 15:30 ore locali "diversi cercapersone in dotazione ai membri di Hezbollah sono esplosi. Queste misteriose esplosioni hanno causato finora la morte di una bambina e di due nostri fratelli, e il ferimento di numerose persone", ha annunciato il movimento sciita Hezbollah in una nota. "I servizi specializzati di Hezbollah stanno attualmente conducendo un'indagine approfondita, sia a livello di sicurezza che tecnico, per comprendere le cause di queste esplosioni simultanee. Allo stesso tempo, i servizi medici e sanitari stanno curando i feriti in vari ospedali nelle regioni libanesi", aggiunge Hezbollah. Il gruppo "invita i cari compatrioti a diffidare delle voci e delle informazioni false e fuorvianti diffuse da alcuni gruppi che usano la guerra psicologica a beneficio del nemico sionista".

17:28

Croce Rossa libanese: mobilitate 130 ambulanze

La Croce Rossa libanese riferisce che 130 ambulanze e 500 soccorritori stanno attualmente partecipando all'evacuazione dei feriti, nel sud del Paese, nella pianura della Bekaa e nella periferia sud di Beirut. Altri centosettanta sono pronti a intervenire, precisa su X

16:34

Libano: oltre mille miliziani di Hezbollah feriti

Diversi militanti di Hezbollah, secondo le ultime notizie almeno un migliaio, sono rimasti feriti - cinque dei quali in maniera grave- in seguito all'esplosione, provocata da un attacco hacker, dei dispositivi di comunicazione portatili utilizzati dal gruppo paramilitare islamista sciita libanese nel sobborgo di Dahiyeh a Beirut, roccaforte dell'organizzazione. Secondo alcuni media dietro all'attentato compiuto grazie all'accesso ai cercapersone portatili dei miliziani, sarebbero stati i servizi segreti israeliani. Tra i feriti figurerebbe anche l'ambasciatore iraniano di stanza in Libano Mojtaba Amani. I media libanesi riferiscono che il ministero della Salute di Beirut sta invitando la popolazione a donare il sangue. Il ministero ha lanciato un appello agli ospedali delle varie regioni del Libano in cui si registra un numero elevato di feriti di mantenere la massima allerta e di coordinarsi con il ministero per distribuirli in altre aree. Le autorità libanesi, in una dichiarazione diffusa dai media locali, chiedono inoltre alla cittadinanza di stare distante dai dispositivi di comunicazione wireless.

 

14:36

Rinviati i negoziati per sostituire Gallant, causa consultazioni sulla sicurezza 

 I negoziati per sostituire il ministro della Difesa Yoav Gallant con Gideon Sa'ar, presidente del partito di opposizione Nuova Speranza, sono stati rinviati a causa delle consultazioni sulla sicurezza. Lo riporta Channel 12. Secondo il canale, il capo del Mossad David Barnea ha recentemente lasciato un incontro prolungato con il primo ministro Benjamin Netanyahu. Reagendo alla notizia del rinvio dei colloqui, il presidente di Unità Nazionale Benny Gantz ha lanciato un appello a Netanyahu in un tweet in cui afferma che "non è troppo tardi per fermare questa follia".

13:17

Il bilancio delle vittime a Gaza raggiunge quota 41.252, afferma il ministero della Salute

Almeno 41.252 palestinesi sono stati uccisi e 95.497 feriti negli attacchi israeliani a Gaza dal 7 ottobre, ha affermato martedì il ministero della Salute di Gaza in una nota.

11:44

Ministero dell'istruzione palestinese: "11.000 studenti uccisi a Gaza"

Il ministro dell'Educazione palestinese ha fatto sapere che 11.001 studenti – da scuole e università– sono state uccise e 17.772 ferite nella Striscia di Gaza e nella Cisgiordania occupata dal 7 ottobre 2023. 

 

09:42

Netanyahu pronto a sostituire il capo dell'Idf

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il parlamentare dell'opposizione Gideon Sa'ar hanno concordato che sceglieranno congiuntamente il futuro capo dell'esercito israeliano, Herzl Halevi, nel caso in cui Sa'ar sostituisca Yoav Gallant come ministro della Difesa di Netanyahu.

08:37

Netanyahu annuncia espansione degli obiettivi della guerra

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato un'espansione degli obiettivi di guerra dello Stato ebraico per includere il ritorno dei residenti nelle aree settentrionali del Paese, da cui sono fuggiti per gli attacchi di Hezbollah dal Libano. "Il gabinetto politico e di sicurezza ha aggiornato gli obiettivi della guerra, in modo che includano la seguente sezione: il ritorno sicuro dei residenti del nord alle loro case", ha affermato stanotte l'ufficio di Netanyahu in un comunicato.

08:29

La visita di Blinken in Egitto

Nel suo nuovo tour nella regione il segretario di Stato Antony Blinken non farà tappa in Israele. È la prima volta che evita di recarsi nello Stato ebraico dal massacro compiuto da Hamas il 7 ottobre dello scorso anno, l'ultima volta che visitò Israele fu ad agosto per fare pressione su Benjamin Netanyahu perché accettasse i termini dell'accordo. L'obiettivo della missione è di cercare di arrivare a un accordo per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio degli ostaggi. Il Dipartimento di Stato ha affermato in una nota che Blinken "incontrerà i funzionari egiziani per discutere degli sforzi in corso per raggiungere un cessate il fuoco a Gaza che garantisca il rilascio di tutti gli ostaggi, allevi le sofferenze del popolo palestinese e aiuti a stabilire una più ampia sicurezza regionale". Sarà anche "co-presidente dell'apertura del dialogo strategico Usa-Egitto con il ministro degli Esteri egiziano Badr Abdelatty", ha affermato la nota, sottolineando che il "dialogo strategico mira a rafforzare le relazioni bilaterali e ad approfondire lo sviluppo economico, nonché ad aumentare i legami tra le persone attraverso la cultura e l'istruzione".

08:21

Bombardamento nella notte a Deir el Balah

L'agenzia di stampa palestinese Wafa e l'emittente araba Al Jazeera affermano che cinque persone sono morte e diverse altre sono rimaste ferite in bombardamenti israeliani che stanotte hanno colpito una casa nella città di Gaza e un accampamento di sfollati a Deir el-Balah, nel centro dell'enclave palestinese.

08:18

Barack Obama ha incontrato il leader dell'opposizione israeliana

L'ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha ricevuto ieri nel suo ufficio a Washington il leader dell'opposizione dello Stato ebraico, Yair Lapid. Lapid ha rivelato l'incontro in un post su X, dicendo di avere colto l'occasione per ringraziare Obama "per il suo sostegno pubblico e gli sforzi per il ritorno degli ostaggi israeliani trattenuti a Gaza". "Gli ho detto che dovremmo lavorare tutti insieme per garantire un accordo che riporti a casa i rapiti", ha aggiunto Lapid

08:14

Il comandante della zona Nord dell'Idf vuole creare zona cuscinetto in Libano

Il maggiore generale israeliano Ori Gordin, capo del Comando settentrionale delle Forze di difesa, chiede di lanciare un'incursione su larga scala in Libano, per creare una zona cuscinetto. L'offensiva via terra consentirebbe di far arretrare le milizie di Hezbollah, che bombardano la zona di confine israeliana. L'ipotesi però non piace al ministro della Difesa Yoav Gallant che nelle ultime ore è stato messo in discussione. Secondo le ultime notizie della tv israeliana, infatti, sarà rimpiazzato nelle prossime ore da Sa'ar. 

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08:08

Guterres: "Niente giustifica la punizione collettiva dei palestinesi"

"Niente giustifica la punizione collettiva" inflitta da Israele alla popolazione della Striscia di Gaza, dove "il livello di sofferenza è inimmaginabile". Sono alcune delle dichiarazioni rilasciate in un'intervista a France Presse dal segretario generale delle Nazioni unite Antonio Guterres secondo cui "il livello di morte e distruzione" raggiunto "non ha paragoni con quello che ho visto da quando sono diventato Segretario generale", nel 2017. "Ovviamente condanniamo tutti gli attacchi terroristici di Hamas, così come la presa di ostaggi", ma "la verità è che nulla giustifica la punizione collettiva della popolazione palestinese, e questo è ciò a cui stiamo drammaticamente assistendo a Gaza", ha aggiunto.

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