Gaza, l’Idf bombarda una scuola dell’Unrwa: 37 morti. Ucciso un riservista italo-israeliano in un attacco di Hezbollah

L'Alto rappresentante per la politica estera europea, Josep Borrell, ha chiesto un'«indagine indipendente» sull'attacco israeliano alla scuola dell'Unrwa, a Gaza, che ha causato 37 morti.

«Rafael Kauders, un riservista italo-israeliano di 39 anni dell'esercito israeliano, è stato ucciso a seguito di un attacco di Hezbollah nel Nord di Israele. Ho appena parlato con la famiglia, attiva nella comunità italiana in Israele, per esprimere le condoglianze a nome di tutto il Governo». Lo ha reso noto il ministro degli Esteri Antonio Tajani su X. La notizia della morte di Kauders era stata già comunicata in mattinata dall'esercito israeliano, a seguito di un attacco con droni del gruppo libanese Hezbollah che ha colpito il nord di Israele.

Il bilancio delle vittime palestinesi dallo scorso 7 ottobre sono 36.654, mentre i feriti sono 83.309. I dati sono forniti dal ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas.

Un presunto bombardamento delle Forze di difesa israeliane (Idf) ha ucciso almeno una persona e ha ferito una seconda prendendo di mira una motocicletta nella citta' di Aitaroun, nel sud del Libano. Lo ha riferito l'emittente «Sky News Arabia», mentre le forze israeliane non hanno per il momento confermato.

La Spagna seguirà il Sudafrica nell'accusa di «genocidio» contro Israele davanti la Corte internazionale di giustizia. Lo ha fatto sapere il ministro degli Esteri di Madrid, Manuel Albares. Sono settimane di tensione tra la Spagna e Israele. Lo scorso giovedì Madrid ha annunciato, insieme ad altri paesi europei, il riconoscimento formale dello Stato di Palestina.

Secondo fonti di un ospedale di Gaza, le vittime dell'attacco alla scuola dell'Unrwa, a Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza, è salito a 37 morti. La scuola ospitava sfollati. L'Idf sostiene che venisse usata come rifugio da Hamas. L'ospedale dei martiri di Al-Aqsa a Deir al Balah ha fatto sapere di aver ricevuto "37 martiri" dall'attacco alla scuola dell'Onu, aggiornando così un precedente bilancio diffuso dall'ufficio stampa di Hamas che indicava 27 morti. 

Secondo quanto riportato dal quotidiano Haaretz, fonti di Hamas avrebbero espresso pessimismo sulla possibilità di raggiungere un accordo di cessate il fuoco e di rilascio degli ostaggi con Israele. Il quotidiano israeliano ha scritto che Hamas, in una nota inviata alle fazioni palestinesi, sostiene che la proposta di Israele non sia la roadmap rilanciata dal presidente Joe Biden.

Per la fonte Israele sarebbe disposto ad attuare solo la prima fase della proposta mantenendo la possibilità di riprendere i combattimenti con il suo esercito ancora a Gaza. Sarebbero quindi stati chiesti chiarimenti, da parte di Hamas, ai mediatori di Qatar e Egitto, alla presenza del capo della Cia William Burns, sulla corrispondenza tra la proposta di Biden e quella di Israele. 

Da un nuovo rapporto dell'Unicef, l'agenzia delle Nazioni Unite per l'infanzia, emerge che nove bambini su dieci a Gaza soffrono di grave povertà alimentare e non possono accedere a gruppi alimentari sufficienti per sostenere una crescita e uno sviluppo ottimali. «Nella Striscia di Gaza, mesi di ostilità e restrizioni sugli aiuti umanitari hanno fatto crollare i sistemi alimentare e sanitario, con conseguenze catastrofiche per i bambini e le loro famiglie», ha affermato l'Unicef in una nota, aggiungendo che i combattimenti nella Striscia hanno «distrutto terreni agricoli, lasciato il bestiame affamato, decimato la flotta peschereccia e danneggiato le strutture di lavorazione e di stoccaggio degli alimenti».

A questo si aggiunge la chiusura delle vie di comunicazione usate per la consegna di aiuti che da anni rifornivano la Striscia. Bloccare le arterie ha privato milioni di persone degli aiuti, scrive l'agenzia Onu. 

Nell'attacco lanciato dalle forze di difesa israeliane nella notte, su una scuola dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unwra), sono morte almeno 27 persone, tra cui cinque bambini. Lo rende noto l'ufficio stampa del governo di Gaza. La scuola, ad al-Nuseirat, nella parte centrale della Striscia, ospitava persone sfollate.  

L'esercito israeliano su X ha confermato di aver preso di mira una scuola dell'Unwra sostenendo che ci fossero militanti di Hamas che avevano partecipato agli attacchi del 7 ottobre. «I terroristi» che avevano pianificato gli attacchi sono stati «eliminati», ha scritto l'Idf, e sono state adottate “molte misure per ridurre la possibilità di danni a coloro che non sono coinvolti”.

Hind Khoudary, giornalista palestinese, ha scritto su X che Israele ha colpito la scuola Al Sardi che ospitava centinaia di famiglie sfollate. «Tutto quello che ho sentito è stato sangue», ha scritto.