Il 18 maggio del 1944 i sovietici hanno deportato l’intero popolo autoctono della penisola, uccidendone la metà. Dopo la diaspora, l’annessione del 2014 ha riacceso l’incubo. L’invasione di Putin ricalca gli orrori del passato
Il 18 maggio del 1944 i sovietici hanno deportato l’intero popolo autoctono della penisola, uccidendone la metà. Dopo la diaspora, l’annessione del 2014 ha riacceso l’incubo. L’invasione di Putin ricalca gli orrori del passato