Raid israeliani sul Libano, colpite tre basi dell’Unifil, due sono italiane. Crosetto: «Non si tratta di un incidente»

Fonti militari italiane in Libano hanno detto che l'unica cosa che si può fare ora è proteggersi: "Restiamo nelle nostre basi a fare il nostro dovere, nel perimetro della nostra sicurezza, fin quando ci sarà consentito dall'Onu e dalla Difesa".

Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha tenuto una conferenza stampa a Palazzo Chigi sugli attacchi di Israele alle basi dell'Unifil: "Italia e Nazioni Unite non possono prendere ordini da Israele - ha detto Crosetto - Gli atti ostili compiuti e reiterati dalle forze di Israele contro la base (Unp) 1-31 potrebbero costituire crimini di guerra e rappresentano delle gravissime violazioni delle norme del diritto internazionale umanitario. Violazioni non giustificate da alcuna necessità militare".

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha chiamato il comandante del settore ovest dell'Unifil, Stefano Messina, per un aggiornamento sulla situazione in Libano dopo gli attacchi alle basi della missione delle Nazioni unite da parte dell'esercito israeliano. Il governo ha espresso la sua vicinanza ai militari italiani e ha protestato con Israele e ha definito ciò che sta succedendo inammissibile.

L'obiettivo è la vaccinazione di altri 590mila bambini sotto i dieci anni all'interno della Striscia. Dal 14 ottobre partiranno le vaccinazioni a cui verranno aggiunte somministrazioni di vitamina A per rafforzare il sistema immunitario.

L'ambasciatore israeliano in Italia è stato convocato con urgenza dal ministro della Difesa Guido Crosetto in seguito agli attacchi alle basi Unifil in cui sono di stanza anche soldati italiani.

Dopo gli attacchi con droni alle basi Unifil da parte di Israele in cui sono rimasti feriti due militari indonesiani, la missione ha diffuso un comunicato in cui ricorda "all'Idf e a tutti gli attori il loro obbligo di assicurare la salute e la sicurezza del personale delle Nazioni unite [...]. Ogni attacco deliberato alle forze di pace è una grave violazione della legge umanitaria internazionale e della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza".

Decine di persone dello Staff pace e giustizia dell'Unione europea si è riunito oggi fuori dalla sede della Commissione per lamentare quanto poco l'Unione europea stia facendo per affrontare la crisi umanitaria a Gaza. A settembre, più di 1.700 dipendenti avevano già firmato una lettera indirizzata alla Commissione, al Consiglio e al Parlamento europei.

Parlando all'Ansa, il portavoce della missione Onu Andrea Tenenti ha confermato che Israele ha preso di mira e colpito tre basi dell'Unifil. Due sono basi italiane, mentre la terza è il quartier generale della missione. 

Lo ha spiegato il direttore dell'ospedale Hussam Abu Safiya. La maggior parte di questi sono bambini e sono attaccati a sistemi di ossigeno. 

L'Idf ha bombardato, in cerca di miliziani, una scuola che ospitava numerose persone sfollate dalle proprie case a Deir Al-Balah, nell'area centrale della Striscia di Gaza. Secondo Reuters, sono almeno 28 le persone rimaste uccise, inclusi bambini e donne. Secondo i medici altre 54 persone sono rimaste ferite, mentre altri tre ospedali nel nord sono stati raggiunti da ordini di evacuazione. 

L'Ansa riporta che negli avamposti italiani di due basi dell'Unifil sono state distrutte da colpi di arma da fuoco portatili. Non ci sarebbero militari italiani feriti. 

Secondo le fonti militari libanesi, due caschi blu di nazionalità indonesiana sono rimasti feriti nella base di Naqura dopo che un carro armato israeliano ha sparato contro una torretta di osservazione della base. La torre è stata centrata e i due militari Onu sono precipitati a terra. Le loro condizioni non sono gravi, riferiscono fonti mediche locali.

La notizia è stata data dalla televisione pubblica Kan.

L'azienda si occupa di alta tecnologia opera nel campo della difesa ed è stata già presa di mira in passato da proteste e atti intimidatori. Non ci sono feriti, un adolescente è stato fermato per tentato omicidio. 

Il gruppo militante libanese Hezbollah ha dichiarato di aver distrutto giovedì un carro armato israeliano che avanzava verso il confine meridionale del Libano. 

L'esercito israeliano ha dichiarato di aver "eliminato" un membro di Hezbollah in Siria che, a suo dire, aveva trasmesso informazioni di intelligence contro Israele nelle alture del Golan occupate da Israele , lo riferisce Reuters. Nel frattempo, i media siriani hanno riferito che gli attacchi aerei israeliani hanno colpito obiettivi in ​​Siria.

Il campo è circondato e l'esercito ha chiamato altri rinforzi, lo riferiscono i reporter sul campo di Al Jazeera. L'esercito ha condotto una campagna di raid aerei sulle case. In uno degli ultimi attacchi, tre palestinesi sono stati uccisi. Le strade di Jabalia sono completamente disseminate di macerie provenienti da blocchi di edifici alti distrutti.

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha avvertito che il prossimo attacco contro l'Iran sarà "mortale, preciso e sorprendente", lo riporta l'Associated Press.  Yoav Gallant ha lanciato l'avvertimento in un videomessaggio sui media israeliani mercoledì sera, trasmesso dopo aver posticipato un viaggio programmato a Washington e poche ore dopo la conversazione tra Benjamin Netanyahu e Joe Biden . “Chiunque ci attaccherà sarà ferito e pagherà un prezzo. Il nostro attacco sarà mortale, preciso e soprattutto sorprendente, non capiranno cosa è successo e come è successo, vedranno i risultati”, ha detto.

Durante il colloquio telefonico avvenuto ieri sera tra il presidente Biden e il primo ministro Netanyahu il presidente Usa ha chiesto di limitare i danni ai civili in Libano 

ll quotidiano libanese al Nahar ha riferito, citando fonti di intelligence, che Hezbollah ha recentemente ricevuto droni di fabbricazione russa e che un certo numero di esperti stanno addestrando i miliziani sciiti dell'organizzazione ad usarli.

L'esercito israeliano (Idf) ha "eliminato" la notte scorsa due comandanti di Hezbollah ed ha colpito "diversi depositi di armi nell'area di Dahieh, a Beirut, e depositi di armi e altre infrastrutture terroristiche nel sud del Libano": lo rende noto l'Idf su Telegram.

Gli Stati Uniti ritengono che il leader di Hamas Yahya Sinwar sia vivo e probabilmente nascosto in un tunnel sotterraneo di Gaza con ostaggi nelle vicinanze: lo ha detto l'inviato della Casa Bianca per il Medio Oriente Brett McGurk.