Questa mattina l’aviazione russa lancia il più massiccio attacco dai primi giorni di guerra. Colpite centrali elettriche, parchi e strade. Convocata per domani riunione del G7 con Zelensky. Il presidente russo annuncia una risposta «dura» se ci saranno attacchi sul suolo della Federazione russa
Questa mattina la Russia ha lanciato il più massiccio attacco missilistico dall’inizio della guerra. Esplosioni registrate in tutte le principali ucraine. Oltre una dozzina di missili su Kiev, colpite centrali elettriche, ma anche parchi e strade. Il presidente russo Vladimir Putin parlerà al consiglio di sicurezza della Federazione russa, mentre la Bielorussia invia carri armati e mezzi blindati in Russia. Domani segue la giornata con un liveblog costantemente aggiornato.
Cosa c’è da sapere
- Putin dice che ci sarà una «risposta dura» in caso di nuovi attacchi «terroristici» contro la Federazione russa. Un riferimento al danneggiamento del ponte di Crimea, sabato.
- Almeno 83 missili sono stati lanciati dalla Russia contro l’Ucraina, dice il ministero della Difesa ucraino. Ci sono morti e feriti.
- Cinque regioni dell’Ucraina sono senza energia elettrica e la fornitura di corrente subisce interruzioni nel resto del paese. Danneggiate anche le telecomunicazioni in gran parte del paese.
- Putin presiederà una riunione del consiglio di sicurezza della Federazione russa, lo stesso organo convocato a febbraio, pochi giorni prima dell’invasione.
- Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko annuncia la formazione di un’unità militare mista, russa e bielorussia. Mezzi blindati sono stati fotografati mentre venivano trasportati verso la Russia.
- Domani si terrà una riunione straordinaria del G7 in cui il presidente ucraino Volodymyr Zelensky terrà un discorso.
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18.23 – Dopo le condanne dei leader europei anche Washington esprime solidarietà all’Ucraina. Il Segretario di stato americano, Antony Blinken, ha anche avuto un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.
17.55 – L’Unione europea ha annunciato l’estensione del programma varato per la protezione dei rifugiati ucraini fino al 2024. Migliaia di cittadini ucraini hanno fatto ritorno nel loro paese dopo che negli ultimi mesi il conflitto si è spostato nel Donbass e nella parte sud est dell’Ucraina. Secondo quanto ha detto la commissaria europea per gli Affari interni, Yilva Johansson i rifugiati che decidono di tornare possono mantenere il loro status purché notifichino il loro trasferimento al paese Ue di riferimento. Attualmente, sono circa 4.2 milioni i rifugiati ucraini che rientrano nel programma di protezione di Bruxelles.
16.46 – Il Segretario generale delle Nazioni unite, Antonio Guterres, ha condannato l’attacco missilistico russo su Kiev. «Si tratta di un’altra inaccettabile escalation della guerra e, come sempre, i civili stanno pagando il prezzo più alto», ha detto.
16.03 – Il filmato in diretta dei missili russi che hanno colpito Kiev
15.59 – Secondo il servizio di emergenza nazionale ucraino il numero delle vittime degli attacchi russi è salito a 11. Precedentemente erano stati riportati 10 morti e 60 feriti.
15.32 – Per risparmiare corrente elettrica ed evitare sprechi dopo i danneggiamenti causati dagli attacchi russi alle infrastrutture energetiche, il sindaco di Leopoli e quello di Mikolyaiv hanno annunciato ai loro cittadini che ci saranno dei tagli momentanei, in attesa di ripristinare l’intera rete.
15.06 – Incontri diplomatici per Putin
Per domani 11 ottobre Vladimir Putin riceverà al Cremlino il presidente degli Emirati Arabi Uniti, lo sceicco Mohamed bin Zayed Al-Nahyan. Secondo l’agenzia stampa statale degli Emirati Arabi Uniti, Wam, i due leader parleranno delle relezioni bilaterali tra i due paesi e di una «serie di questioni regionali e internazionali e di sviluppi di interesse comune». Probabilmente tra il 12 e 13 ottobre il presidente russo incontrerà anche il suo omologo turco, Recep Tayyip Erdogan, ad Astana dove sono in corso una serie di summit a cui parteciperanno diversi leader internazionali.
14.41 – La Croce rossa internazionale ha fatto sapere di aver sospeso temporaneamente le sue attività in Ucraina per motivi di sicurezza dopo l’attacco missilistico russo di questa mattina.
13.44 – Secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda ci sono almeno 10 morti e circa 60 feriti nell’attacco missilistico russo di questa mattina.
13.40 – «La partecipazione delle forze congiunte della Russia e della Bielorussa all'operazione militare speciale non è necessaria il gruppi incaricato di svolgere questi compiti è perfettamente in grado di adempierci», ha detto a Ria Novosti Andrei Kartapolov, capo del Comitato di difesa della Duma. Kartapolov ha specificato che le forze dispiegate sono una risposta all’azione analoga intrapresa dalla Polonia lungo il confine. «Non possiamo rimanere indifferenti», ha aggiunto.
13.00 – Tutti i principali leader e governi europei hanno duramente criticato l’attacco russo. Il presidente francese Emmanuel Macron ha detto di essere «estremamente preoccupato» per la sorte dei civili e ha confermato il suo sostegno all’Ucraina. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha parlato al telefono con Zelenksy e ha convocato una riunione di emergenza del G7. Il ministero degli Esteri polacco ha definito l’attacco «una barbarie e un crimine di guerra».
12.50 – Il servizio di emergenza dell’Ucraina scrive che le regioni di Leopoli, Poltava, Sumy, Kharkiv e Ternopil sono senza energia elettrica e che nel resto del paese ci sono interruzioni locali.
12.45 – Secondo il governatore della regione russa di Belgorod, al confine con l’Ucraina, una donna è morta questa mattina in un attacco da parte degli ucraini. Circa tre ore fa, l’agenzia Reuters aveva scritto che diversi testimoni avevano sentito grosse esplosioni nei pressi della città di Belgorod, ma le autorità russe avevano minimizzato l’episodio, sostenendo che si trattava di normali attività in un campo di addestramento.
12.43 – Il ministero della Difesa russo ha diffuso un video che mostra il lancio di alcuni missili contro l’Ucraina questa mattina.
12.42 – Diversi osservatori notano che nel breve messaggio video con cui Putin ha rivendicato l’ondata di attacchi di questa mattina non c’è alcun riferimento all’aiuto occidentale che gli ucraini avrebbero ricevuto per attaccare il ponte di Crimea. Un’affermazione di cui non ci sono prove, ma che era stata ripetuta nei giorni scorsi da numerosi commentatori ultranazionalisti.
12.40 – A Kiev la maggior parte degli attacchi ha colpito il quartiere centrale di Shevchenkiv.
12.35 – Per Putin i bombardamenti di questa mattina sono una risposta all’attacco contro il ponte di Crimea, avvenuto sabato mattina.
12.32 – Putin sostiene che la polizia russa ha arrestato alcuni sabotatori ucraini che volevo colpire il gasdotto TurkStream, uno dei pochi rimasti a trasportare gas dalla Russia all’Europa.
12.30 – Messaggio del presidente russo Vladimir Putin: «Questa mattina è stato lanciato un massiccio attacco con armi di precisione contro le infrastrutture energetiche ucraine, i comandi militari e le telecomunicazioni. Se gli attacchi terroristici contro la Russia non si fermeranno la nostra risposta sarà dura».
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