Il medico rassicura: «Sta molto bene, da 24 ore non ha più la febbre». Ma una fonte citata dal giornale americano rivela una situazione molto diversa
- Il primo bollettino medico dopo il ricovero è rassicurante: «Sta molto bene», dice il dottor Sean Conley. Il New York Times, e poi altri media, però lo smentiscono, citando una fonte molto vicina al presidente: «Ha avuto sintomi molto critici e le prossime ore saranno decisive».
- Sempre secondo la stampa americana, Trump sarebbe stato sottoposto a ossigenazione prima del suo ricovero in ospedale. Solo allora le sue condizioni sarebbero migliorate, anche se la guarigione è ancora lontana.
- Intanto stanno arrivando le notizie di altri politici che sono positivi: fra loro, tre senatori repubblicani e Chris Christie, che lo aveva aiutato a preparare il dibattito contro Biden.
Donald Trump è ricoverato in un ospedale militare, ufficialmente per precauzione. Ma come sta davvero? Il suo medico sabato mattina rassicura: «Sta molto bene, da 24 ore non ha più la febbre». Trump conferma tutto via Twitter. Però il New York Times cita una fonte molto vicina all’entourage del presidente, ma rimasta anonima. Rivelerebbe una situazione completamente diversa: «Le condizioni di Trump sono state molto critiche nelle ore prima del ricovero e siamo ancora lontani da una totale ripresa. Le prossime 48 ore saranno decisive». Secondo quanto riporta anche l’Associated Press, a Trump sarebbe stato somministrato dell’ossigeno prima del ricovero.
Sempre secondo la fonte citata dal New York Times, «alcuni parametri vitali del presidente Donald Trump, nell’ultimo giorno prima del ricovero per Covid-19, erano “molto preoccupanti”». Dopo l’arrivo in ospedale la situazione sarebbe migliorata, ma la guarigione sarebbe ancora lontana. Anche perché Trump ha 74 anni ed è clinicamente obeso: due caratteristiche che fanno di lui un paziente a rischio.
Il bollettino del medico
Sean Conley – il medico di Trump – sabato mattina (orario statunitense) ha incontrato i giornalisti. Ha detto che dopo la notte in ospedale Trump sta molto bene, che non ha più la febbre e che alcuni sintomi stanno passando: «Siamo molto felici per le sue condizioni». Lo stesso Trump via Twitter ha ringraziato medici e infermieri, confermando di sentirsi bene.
Il medico non ha però fornito ulteriori dettagli e non ha confermato, né smentito, se Trump sia stato sottoposto all'ossigenazione prima del ricovero. Inoltre, le parole del medico («Trump ha passato le sue prime 72 ore dalla diagnosi») sembrano suggerire che la malattia fosse nota già mercoledì e non giovedì come si credeva.
Altri contagi
Nel frattempo arrivano notizie di altri contagi. L’ex governatore repubblicano Chris Christie ha aiutato Trump nel preparare il dibattito, martedì sera e sabato ha confermato la sua positività. Ancora una volta lo ha confermato lui stesso, su Twitter.
Positivi anche tre senatori repubblicani: Ron Johnson, Mike Lee e Thom Tillis.
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