Poche ora prima dell’annuncio del Kazakistan, un’altra decisione, di segno opposto, era stata presa dagli Stati Uniti sul tema della pena di morte. Un tribunale ha confermato la pena di morte per Lisa Montgomery accusata di avere ucciso una donna incinta e di avere poi rubato il suo feto nel 2004
Il Kazakhistan ha abolito la pena di morte. La decisione è stata comunicata in una nota dal presidente Kassym-Jomart Tokayev. Il paese asiatico aveva già approvato una moratoria una moratoria che ha bloccato le esecuzioni dal 2003. I tribunali avevano tuttavia continuato a emettere condanne a morte per reati legati al terrorismo. Proprio per prepararsi alla fine della pena di morte, il Kazakistan aveva già introdotto l’ergastolo nel 2004. Il documento ratification dal paese è il Second Optional Protocol to the International Covenant on Civil and Political Rights che prevede l’abolizione della pena di morte e vede già la partecipazione di altri 88 paesi.
Intanto gli Stati Uniti…
Poche ora prima dell’annuncio del Kazakistan, un’altra decisione, di segno opposto, era stata presa dagli Stati Uniti sul tema della pena di morte. Un tribunale americano ha infatti confermato la pena di morte per Lisa Montgomery accusata di avere ucciso una donna incinta e di avere poi rubato il suo feto nel 2004. Montgomary è l’unica donna a essere al momento in attesa di esecuzione negli Stati Uniti e l’esecuzione della sua condanna sarebbe la prima contro una persona di sesso femminile negli ultimi settant’anni. L’ultima donna ad affrontare la pena di morte era stata Bonnie Brown Heady accusata di rapimento e omicidio.
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