Il Segretario generale Antonio Guterres delle Nazioni Unite ha lanciato l’allarme sulla crescita e diffusione esponenziale di sentimenti neonazisti in tutto il mondo. Per contrastare l’ascesa della destra estrema propone un’alleanza globale volta a contrastare la propaganda e la disinformazione
Durante il 76° anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha sollecitato un'azione globale contro la crescita e la diffusione del neonazismo, della supremazia bianca, della xenofobia e dell'antisemitismo, sentimenti esacerbati con l’avvento della pandemia.
L’annuncio avviene durante il consueto incontro annuale alla sinagoga di Park East per celebrare il giorno della memoria, che quest’anno si è tenuto virtualmente. Antonio Guterres ha chiesto nuovi sforzi «per combattere la propaganda e la disinformazione», intensificando l'educazione scolastica sulle azioni naziste durante la seconda guerra mondiale. Il Segretario generale ha anche evidenziato che quasi due terzi dei giovani negli Stati Uniti non sanno che sei milioni di ebrei sono stati uccisi durante l'Olocausto, non hanno una giusta conoscenza della Shoah.
Il pericolo neonazista tra le forze di polizia
«In Europa, negli Stati Uniti e altrove – ha avvertito il Segretario generale – i suprematisti bianchi si stanno organizzando e reclutando oltre i confini, ostentando i simboli, i tropi dei nazisti e le loro ambizioni omicide». Riferendosi alle ultime indagini da parte delle forze investigative americane, il Segretario dell’Onu ha affermato che sentimenti neonazisti stanno aumentando in tutto il mondo e che molti di loro si sono infiltrati anche all’interno delle forze di polizia e negli apparati di sicurezza dello stato. Come già accaduto durante l’assalto a Capitol Hill dove decine di assalitori sono ex veterani dell’esercito o lavorano attualmente nelle forze di polizia.
Azione globale anche contro le fake news
Per porre un’argine a questa situazione, secondo Guterres «Abbiamo bisogno di un'azione globale coordinata, sulla scala della minaccia che affrontiamo, per costruire un'alleanza contro la crescita e la diffusione del neonazismo e della supremazia bianca, e per combattere la propaganda e la disinformazione», ha detto. Riferendosi proprio alle fake news che circolano in questo periodo ha aggiunto: «La propaganda che collega gli ebrei alla pandemia, per esempio, accusandoli di aver creato il virus come parte di un tentativo di dominazione globale, sarebbe ridicola, se non fosse così pericolosa», ha detto.
I paesi europei più attenzionati sono Francia, Germania, Svezia e Inghilterra e Spagna. In Italia recentemente è stato arrestato un 22enne di Savona che secondo le forze dell’ordine stava pianificando un attentato di matrice neonazista ispirato a quello di Christchurch in Nuova Zelanda, dove Brenton Tarrant uccise 51 persone che stavano pregando in due moschee diverse il 15 marzo del 2019.
«Tragicamente, dopo decenni nell'ombra, i neonazisti e le loro idee stanno ora prendendo piede» ha affermato il Segretario generale delle Nazioni Unite.
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